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Pedullà: «Brozovic-Inter, rapporto lacerato prima del Mondiale!»

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Pedullà ha parlato dell’addio di Brozovic all’Inter. Il giornalista rivela le motivazioni della cessione del croato all’Al-Nassr. Una battuta, inoltre, su Frattesi

GERARCHIA CHIARA − Alfredo Pedullà, nel suo editoriale su Sportitalia.com, racconta l’addio di Brozovic all’Inter: «Il giocattolo Brozovic a casa Inter si era rotto da un pezzo. È inutile disquisire sul prezzo del cartellino, ci può stare che le considerazioni generali puntino sull’inadeguatezza dei 18 milioni proposti dall’Al Nassr per sbloccare la trattativa. Tra l’altro un salto all’indietro rispetto ai 23 milioni per il cartellino che erano stati offerti non troppi giorni prima degli accordi definitivi. Può Brozovic valere 18 se per Loftus-Cheek sono stati pagati più di 20? No, ma ci sono strade e scorciatoie diverse, alla larga da qualsiasi tipo di paragone. Il rapporto tra Brozovic e l’Inter si era lacerato in modo irrimediabile già nelle settimane antecedenti al Mondiale in Qatar. Non a caso il club nerazzurro aveva cercato di mettere in piedi lo scorso gennaio uno scambio con il Barcellona, pressando Kessie ma senza arrivare a un accordo per apparecchiare la tavola. È vero che negli ultimi mesi della stagione Brozo ha recuperato la visibilità smarrita dopo una stagione condizionata da qualche contrattempo, ma non bisogna dimenticare quanto era accaduto in precedenza. Giustamente segnalano che avesse rinnovato non troppo tempo fa fino al 2026, il punto é proprio questo. L’Inter ha ritenuto che, all’interno di un rapporto ormai collassato, fosse più importante risparmiare 12 milioni lordi a stagione per tre anni (totale 36) piuttosto che disquisire sul prezzo del cartellino. Ripetiamo: lo avrebbe fatto a gennaio se ci fosse stata la possibilità. La lievitazione e la crescita esponenziale di Calhanoglu davanti alla difesa hanno fatto tutta la differenza di questo mondo, quasi un tassello imprescindibile per il futuro».

PROGETTO – Per finire una battuta su Frattesi: «L’Inter ritiene che l’inserimento di un’altra mezzala alla Frattesi (proprio lui, siamo ai dettagli, pole mantenuta per oltre 20 giorni) da affiancare a Barella sia una mossa geniale e possa esaltare un progetto già molto competitivo. Certo, nessuno dimenticherà Brozovic: irascibile, scontroso, esigente ma anche efficace come pochi centrocampisti in giro per il mondo».

Pubblicato da
Filippo Miosi

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