Pedullà: “Aiuti a calcio e Serie A? Non me li aspetto da un ministro così”
Pedullà non crede che il ministro Spadafora possa aiutare il calcio e la Serie A per la ripresa. Il giornalista, in collegamento da Roma per “Sportitalia Mercato”, lo ha criticato duramente in relazione alle sue uscite durante l’emergenza Coronavirus.
UNA CERTEZZA – Alfredo Pedullà è convinto che calcio e Serie A debbano ripartire: «Deve ripartire perché partiamo da un presupposto, che il calcio dev’essere identificato come un’azienda. Se ci riferiamo solo ed esclusivamente al pallone che rotola mi rendo conto di tutte le problematiche, chiaramente con tutta la sicurezza possibile. Il piano B è giusto che ci sia, noi certezze non ne abbiamo neanche al 70% su quando finirà questa maledetta situazione. Sostegno del Governo? Non mi aspetto nulla. Non mi posso aspettare degli interventi quando la stalla è vuota e il Ministro dello Sport ci ha rimpallato, con dichiarazioni diverse. C’era il tempo congruo, nel giro di quindici giorni, per dare dei messaggi inequivocabili: ne sono passati quaranta. Da un ministro che parla dei diritti TV senza conoscerli e che voleva sospendere la Serie A su un tweet cosa mi devo aspettare? Di tempo non ce n’è più, non posso aspettarmeli da un Governo rappresentato da un ministro che ha mostrato dei limiti sostanziali. Dobbiamo metterci l’anima in pace e aspettarci altre situazioni».