Pazzini: «Se Inter passa stasera dà segnale forte! Chance Sanchez»
L’Inter stasera sfida l’Atalanta a Bergamo nel match valido per la ventiduesima giornata di Serie A. Pazzini – opinionista per DAZN -, parla del momento di entrambe le squadre e del possibile interessamento nerazzurro per Paulo Dybala
PARTITA APERTA – L’Inter e l’Atalanta si sfidano stasera a Gewiss Stadium per quella che si preannuncia una sfida divertente e aperta. Il commento di Giampaolo Pazzini: «Si affrontano due squadre in salute, l’Inter viene dopo otto vittorie di fila. Mi aspetto una partita molto bella e intensa. L’Inter sta facendo cose straordinarie, l’Atalanta è vicina e potrebbe inserirsi perché ha un’ottima posizione in classifica anche se in casa non sta facendo benissimo. Mi aspetto un’Atalanta aggressiva e un’Inter che se dovesse passare anche stasera darebbe un segnale molto forte. La prima cosa che ti viene da fare è guardare sempre avanti ma devono guardarsi anche dietro ma l’Atalanta può giocare serena con l’ambizione di poter e dover migliorare. Dzeko con Sanchez? Ci può stare perché i difensori dell’Atalanta sono molto fisici e quindi Inzaghi ha pensato di dare un riferimento in meno. Sono curioso di vedere come entrerà in campo l’Atalanta, altrimenti una sfida De Roon-Perisic è un bel duello. Ci hanno sempre regalato belle partite perché sono squadre che propongono e provano sempre a vincere e poi sono le prime due squadre per punti recuperati, quindi non mollano mai. Se Dybala si inserisce bene nei piani di Inzaghi? Dybala si inserisce benissimo nei piani di qualunque allenatore, non si può discutere. Ha immense qualità e quando va in scadenza è normale venga accostato alle più grandi squadre. Sanchez? Ha avuto una comunicazione particolare, ma al termine di una partita come quella di Supercoppa ci può stare. Stasera ha una chance importante perché sta facendo bene, negli ultimi anni ha avuto tanti problemi fisici però ha delle qualità che possono rompere la partita. Inzaghi sa tirare fuori il meglio dai giocatori di qualità, Calhanoglu è diventato fondamentale e prima ancora Luis Alberto alla Lazio».