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Pazzini: «Inter, ecco qual è stata la scintilla! Lautaro Martinez determinante»

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L’Inter vince in rimonta contro l’Empoli mandando un messaggio forte e chiaro al campionato e al Milan, impegnato domenica alle ore 20.45 a Verona. Giampaolo Pazzini, opinionista di DAZN, spiega cosa lascia una vittoria del genere e da cosa nasce 

ELETTRICITÀ – L’Inter conquista tre punti in rimonta con l’Empoli dopo aver subito il doppio svantaggio. Giampaolo Pazzini spiega cosa lascia e come nasce una vittoria del genere: «Lascia tanta carica, l’elettricità che c’è, chiaro che la vittoria è meritata ma anche in ottica finale di Coppa Italia è normale che una vittoria così dà tanto. Lautaro Martinez è autore di due gol belli e importanti, penso che dalla scintilla del tiro-cross di Dimarco sia cambiata la partita. Nel secondo tempo l’Inter ha trovato un grande Vicario ma nel secondo tempo ha legittimato la vittoria. La reazione? È qualcosa che non si può spiegare perché basta una scintilla in certi momenti e in certi stadi, poi in campo succede quello che è successo oggi. L’Inter sembrava totalmente un’altra squadra ed è tornata famelica, vogliosa, ha conquistato 22 punti da situazioni di svantaggio. Ha fatto una grande gara».

DETERMINANTE – Prosegue Pazzini: «Qual è stata la scintilla? Non ci sono stati tanti segnali, anzi c’era stato qualche errore tecnico. Poi c’è stato quel tiro-cross ed è cambiato totalmente lo stadio, i decibel e la pressione sull’Empoli. Comunque onore all’Empoli che ha proseguito a giocare nel suo modo. Lautaro Martinez bravissimo nel gol del 3-2. Sicuramente è uno degli attaccanti più determinanti della Serie A, anche il gol del 2-2 sembra facile ma non lo è. Nelle ultime settimane c’è stata questa alternanza di pressione, in questo caso la pressione è tutta sul Milan. Però, a prescindere da come andrà a finire, queste due squadre ci stanno regalando un campionato pazzesco».

INSPIEGABILE – Pazzini, da ex nerazzurro, conclude parlando di cosa succede all’Inter in questi momenti: «Non si può spiegare, è uno stadio bellissimo, particolare, quando è pieno ti spinge in maniera forte e a volte basta una mezza giocata a cambiare l’inerzia della partita. Sono delle cose che succedono in campo che ti cambiano completamente l’inerzia, quindi poi non c’è più da parlare di tattica, è quello che ha dentro il giocatore. Il Milan deve fare forza su se stesso, chiaro che c’è la pressione dell’Inter però se il Milan dovesse fare il suo lavoro ha il destino tra le proprie mani. Penso che molto passi dalla partita di domenica, però è ancora lunga perché l’Inter deve andare a Cagliari e il Milan ha l’Atalanta. Ci regaleranno ancora spettacolo».

Pubblicato da
Viviana Campiti

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