Pasqualin: “Serie A il 3 aprile? Impossibile. Allungare contratti, perplessità”
Pasqualin, storico agente nonché avvocato ed ex segretario generale dell’AIC, ha parlato del futuro della Serie A al sito “Firenze Viola”. Da escludere la ripresa del campionato ad aprile, la speranza è chiudere entro il 30 giugno per evitare problemi coi contratti.
CALENDARIO INTRICATO – La Serie A sta cercando di fare il possibile per chiudere la stagione entro i termini naturali (vedi articolo). L’avvocato Claudio Pasqualin analizza la situazione calendario: «Innanzitutto è stato giusto rinviare gli Europei, perché la priorità è terminare i campionati nazionali. Speriamo di ripartire almeno agli inizi di maggio, perché credo che il 3 aprile sia impossibile. Oltre il 30 giugno? Ci sono le scadenze dei contratti che si potrebbero ovviare con una proroga, ma speriamo che non si debba arrivare a questo. Allungarli, per esempio, un mese lascerebbe tante perplessità dal punto di vista calcistico, soprattutto qualora i giocatori incontrassero squadre con le quali si sono già accordate ufficialmente. Qual è l’altro problema? Come gestire i contratti dei giocatori con i campionati fermi. Ne sta nascendo una polemica perché il contratto sportivo prevede che il giocatore venga pagato in caso di prestazione. Se questa non c’è cosa succede? Alcuni invocano la cassa integrazione, come mi sembra abbia fatto Francesco Ghirelli per la Serie C, altri le ferie anticipate. Vedremo se ci sarà una soluzione istituzionale perché c’è un bel pasticcio. Basti pensare allo sciopero proclamato poi subito smentito dall’AIC, perché in quel caso i giocatori avrebbero rinunciato allo stipendio».
Fonte: FirenzeViola.it – Luciana Magistrato