Pardo: «Conte non si accontenta, ma l’Inter resterà competitiva»
Pierluigi Pardo, intervenuto ai microfoni di “Tutti Convocati” sulle frequenze di “Radio 24”, ha parlato di Antonio Conte e del suo addio all’Inter dopo lo scudetto vinto.
CONTE INSAZIABILE – Pardo parla di Conte, del suo addio all’Inter e della convinzione che i nerazzurri resteranno comunque competitivi: «Io penso che non si accontenti mai. Questo è il suo bello e il suo brutto. Non so che mercato farà l’Inter, se cederà uno o due big e prenderà qualcuno, ma sarà competitiva per vincere. L’accelerazione l’aveva fatta prima con Conte e giocatori importanti, l’Inter ha investito tanto per vincere. Ha spinto sull’abbrivio di un allenatore molto bravo ed esigente. Io penso che l’aspetto fondamentale sia psicologico, prendi Conte quando hai bisogno di un’accelerazione improvvisa. Sai che è uno che alla lunga può rompersi le scatole, che non è un aziendalista e lo prendi per quello che può dare. All’Inter ha fatto strabene, i tifosi si devono godere l’impresa storica, da anni ci chiedevamo quando sarebbe arrivata una squadra capace di interrompere il dominio della Juventus ed è arrivata. Secondo me l’Inter resterà competitiva, in questo momento Zhang non può dare accelerazioni, forse chiede una piccola frenatina e per la frenatina ci sono allenatori più adatti di Conte. Conte si posizione come uno che arriva e vince, ti cambia la vita, è un amante che quando se ne va ti chiedi perché ti ha lasciato. E’ un vincente, cambia la faccia e la storia delle società, all’Inter come alla Juventus. Può restare fermo, lo ha già fatto e quando troverà il progetto giusto ci salterà sopra e anche in quel caso vincerà, questa è la sua storia».