Paratici svela: “Potevamo prendere Icardi e scatenare casino! Marotta…”
Fabio Paratici ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”: il responsabile dell’area sportiva della Juventus racconta principalmente com’è nato l’affare Cristiano Ronaldo, svelando un particolare di non poco conto su Mauro Icardi. Il dirigente bianconero parla anche del suo rapporto con Giuseppe Marotta. Di seguito le sue dichiarazioni
Posso immaginare l’adrenalina di quelle ore. Dover decidere se portare nella propria squadra il più forte giocatore del mondo…
«Non avevo detto nulla a nessuno. Poi facciamo una riunione, era inizio giugno. Buffon andava via, avevamo vinto sette scudetti di fila, la Champions l’avevamo persa malamente: dovevamo fare qualcosa per motivare i giocatori. Ci vediamo con Andrea (Agnelli, ndr), con Pavel (Nedved, ndr), parliamo di programmazione e conveniamo che bisogna dare una scossa a tutto l’ambiente. Provo a dire che per far crescere tutto il club, per dare uno shock positivo e proiettare la Juventus oltre i suoi confini un’idea l’avrei… “Ci sono due modi per motivare la squadra: uno non si può dire, l’altro è quello di comprare Cristiano Ronaldo“».
Sono curioso del primo…
«Il primo era comprare Icardi e scatenare un casino incredibile…».
Marotta era favorevole o no?
«Sì. Voglio essere preciso: non è mai stato contrario».
Lei però mi ha fatto tre nomi di partecipanti alla riunione: Agnelli, Nedved e lei. Ne manca uno…
«Sì, alla prima riunione, quella dell’idea, Marotta non c’era. Nella seconda, sì».
Le dispiace che non lavoriate più insieme?
«Sì».
Avete collaborato per quanto?
«Quindici anni».
Sarà una bella competizione sul mercato tra voi due…
«Facciamo due lavori diversi. È la verità».
Fonte: Gazzetta dello Sport – Walter Veltroni