Paradosso Inter: nuovo stadio troppo piccolo per la media spettatori – TS
La costruzione del nuovo impianto prevede soltanto due anelli e una capienza massima da sessantatremila posti. I numeri dell’Inter, come sottolineato da “Tuttosport” in questo articolo, sfondano regolarmente i sessantacinquemila. Altro cruccio da risolvere nella spinosa questione del nuovo stadio.
NUOVI DUBBI – Altro giro, altro ostacolo lungo la strada che porta ad una nuova casa per Inter e Milan. I nerazzurri sono la tifoseria più presente, in Serie A, nelle gare casalinghe. Una media spettatori che supera di quasi duemila unità la capienza massima del nuovo impianto: 64.593 contro 63.000. Nella presentazione del progetto iniziale, a luglio, le due società avevano già accettato la rinuncia a quindicimila posti netti rispetto ai settantottomila di San Siro. I numeri sull’affluenza media, per questo primo scorcio di campionato, rischiano di alimentare i rimpianti soprattutto in casa Inter, alla luce dei numeri straripanti di presenze per partita.
DAL DUBBIO AL RIMPIANTO – Il masterplan, presentato a luglio, ragionava in funzione delle presenze medie a San Siro nell’ultimo decennio: parliamo di circa quarantasettemila spettatori. Ma come sottolinea il quotidiano torinese “adesso l’Inter viaggia quasi a +18mila rispetto a quei numeri. E stacca di quasi 13mila presenze i rivali cittadini. In questa fase sembra difficile allineare sugli stessi binari esigenze così diverse. Di fronte a queste osservazioni viene fatto notare che 63mila posti è la capienza massima di uno stadio con due anelli. Per andare oltre bisognerebbe costruirne un terzo che, però, è la porzione di edificio più costosa da realizzare. E allo stesso tempo è quella che rende di meno perché include i settori con i biglietti meno cari“. Resta, dunque, un senso di inadeguatezza che potrebbe diventare rimpianto nelle stagioni a seguire. Soprattutto alla luce del fatto che il nuovo stadio avrà dodicimila posti (sui sessantatremila disponibili) riservati ad aziende e sponsor.