Paparesta: “Serie A, ripartire senza fretta o si ferma tutto. Una soluzione”
Paparesta, ex arbitro ed ex presidente del Bari, ritiene che la Serie A debba ripartire con calma e senza forzare. In collegamento con “Calcio Weekend Live” su Sportitalia, ha indicato una possibile soluzione per completare senza difficoltà questa stagione.
NESSUN PERICOLO – Per Gianluca Paparesta la Serie A non deve rischiare nuovi contagi: «Penso che le previsioni dovranno essere fatte con la massima cautela. È un protocollo che ritengo assolutamente valido, ma vedo difficile applicarlo in Serie B, C e D. Credo che alla fine l’importante sia cercare di fare tutto con grande cautela, soprattutto non avere troppa fretta. Ho letto in queste ultime ore ipotesi di allenamenti in quattro o cinque giocatori su ogni campo con spogliatoi dedicati per una settimana, per una settimana, e dalla seconda le partitelle. Il calcio è uno sport di contatto, pensare che a un calciatore o un allenatore si debba dire di fare una partitella stando a due metri di distanza credo sia irreale».
CONCLUSIONE DIFFERITA – Paparesta dà un consiglio sulla Serie A 2019-2020: «È chiaro che è necessario, e tutti lo pensiamo, che sia necessario riprendere. L’importante è farlo senza eccessiva fretta. Ormai abbiamo capito che completare entro il 30 giugno sarà difficile, ma completare entro l’anno solare potrebbe essere un’ipotesi. Riiniziare la prossima stagione nel 2021, anche in previsione dei Mondiali in Qatar, potrebbe essere una soluzione. Non si deve cercare di riprendere e ripartire e poi fermarsi nuovamente, sarebbe un danno enorme per il sistema intero. Non capisco chi vuole ripartire subito, sarebbe un rischio eccessivo perché si rischierebbe di fermarsi completamente. Fare la Serie A al Centro-Sud significherebbe che i centri di Inter, Milan e Juventus non servirebbero a nulla».