Paparesta: “Conte e Sarri testimoniano confusione VAR! Stessa cosa”
Conte e Sarri, nelle conferenze stampa prepartita di ieri, hanno entrambi attaccato il pessimo utilizzo fatto del VAR in queste prime dieci giornate di Serie A. L’ex arbitro Gianluca Paparesta, ospite di “Aspettando il weekend” su Sportitalia, ha dato ragione agli allenatori di Inter e Juventus.
VAR BLOCCATO – Gianluca Paparesta sul VAR si allinea con Antonio Conte (vedi articolo) e Maurizio Sarri: «Dicono tutti e due la stessa cosa. Anche l’allenatore della squadra seconda in classifica, con esperienza internazionale, dice che non capisce cosa sta succedendo. I due allenatori delle squadre più importanti d’Italia oggi testimoniano, senza aver paura, che c’è una confusione totale. Tutti e due hanno detto una cosa: “Non capiamo le interpretazioni che vengono date”. Questo significa che non c’è chiarezza, e se c’è stata una spiegazione non è stata positiva. Io, se fossi il presidente della FIGC o della Lega Serie A, convocherei Marcello Nicchi e Nicola Rizzoli e direi: “Guardate, quello che abbiamo fatto finora azzeriamolo. Facciamo una nuova convocazione degli arbitri, insieme con allenatori, dirigenti e media, e spieghiamo immediatamente cosa si sta facendo”. Altrimenti, se i primi due allenatori dicono che non hanno capito niente significa che qua nessuno può capire niente. C’è una confusione totale che anche episodi chiari non si sa se andare al VAR o dare rigore. C’è da non dimenticare una cosa: il VAR ha azzerato errori sul fuorigioco, non ce ne sono più».
IL TECNICO – Paparesta dà anche un giudizio di campo sull’allenatore dell’Inter: «Non è mediatico, Conte è un allenatore che riesce a tirare fuori il massimo. Molto più di quello che qualunque altro allenatore riuscirebbe a tirare fuori dai singoli giocatori. Lo vedi anche in occasione delle reti, come Romelu Lukaku che va da lui a esultare. Non voleva solo Lukaku, c’erano altre richieste che non sono state forse ancora soddisfatte. Conte alza il livello, per dire che sono corti come rosa e hanno bisogno di maggiori alternative. Secondo me Conte è un grandissimo allenatore, non perché io lo conosca ma perché è un grandissimo allenatore, che riesce a fare il massimo. Porta veramente più punti a una squadra, che aveva difficoltà in passato. L’ha anche detto che è arrivato a giugno e non sapeva certe cose, forse vuol dire che bisogna cercare di lavorare per ottenere il massimo da chi gioca».
