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Paolillo: «Inter, ecco l’attimo in cui c’ho sperato! Un’impressione dal vivo»

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Ernesto Paolillo, presente ieri a Madrid per assistere alla sfida di Champions League, racconta le sue sensazioni sulla sconfitta dell’Inter e sul cammino futuro.

DAL VIVO – Ernesto Paolillo, ex dirigente dell’Inter, dichiara su Radio Sportiva: «Per mia deformazione professionale non basta la consolazione del campionato. Ieri ero lì presente perché ci tenevo a tifare e vedere l’Inter passare il turno con una squadra ostica come l’Atletico Madrid. Ma se si vuole diventare grandi si devono vincere anche quelle partite. Onestamente devo dire che mi ero anche illuso. La gioia del gol dell’Inter mi faceva ben sperare nella maniera più assoluta, ero convinto che riuscissimo a portare a casa un risultato positivo. Poi la delusione, subito dopo due minuti, ha dato la carica ai madrileni».

RIMPIANTO – Ernesto Paolillo continua su Atletico Madrid-Inter: «Il rimpianto è aver sbagliato due tre chiare occasioni da gol. In partite così importanti se le sbagli alla fine queste cose le paghi sempre. Bisogna essere micidiali e cattivi. L’impressione che ho avuto è che i nerazzurri forse erano un po’ nervosi e che abbiano giocato un po’ contratti e che la voglia di difendere abbia prevalso sulla serenità di essere in grado di attaccare. Non abbiam perso per un rigore ma ne abbiam sbagliati tre e non è poco. Vuol dire condannarsi da soli».

GUARDARE AVANTI – Ernesto Paolillo termina così il suo intervento sull’Inter: «Scorie in campionato? Ci sono dei giocatori molti validi e credo che abbiano una gran voglia di riscatto. Normalmente dopo queste serate scatta anche la voglia di dimostrare che è un episodio chiuso e passato. C’è l‘opportunità di dimostrarlo contro il Napoli, che nonostante la classifica è una squadra comunque forte, e vedremo subito la voglia di riscatto. C’è solo da fare i complimenti alla dirigenza dell’Inter perché fa il meglio che può fare in una situazione economico finanziaria che ha dei limiti. Con queste difficoltà, giocando bene sui parametri zero, ha portato giocatori forti e molto bravi. Il gruppo c’è, fino a ieri sera giocavano bene e con disinvoltura, quindi sono convinto che andare avanti e su questa strada sia l’unica. Anche perché non mi pare di vedere all’orizzonte un grande cambiamento di possibilità finanziare per la società Inter».

Pubblicato da
Elisa Luceri

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