Palmeri: «Non sentivo da anni fischi per l’Inter a San Siro! I cambi di Inzaghi…»

Palmeri interviene in collegamento con Sportitalia per raccontare l’atmosfera fuori dallo stadio al termine di Inter-Bayern Monaco. Il giornalista, inviato a San Siro per la partita, dopo un breve commento sulla prestazione nerazzurra si sofferma sull’umore dei tifosi interisti dopo la terza sconfitta consecutiva.
TIFOSI DELUSI – Tancredi Palmeri, al termine di Inter-Bayern Monaco, commenta la prestazione dei nerazzurri, in collegamento da Milano. Con alle spalle un San Siro già deserto, l’inviato di Sportitalia racconta l’umore e le impressioni raccolte dentro e fuori lo stadio: «Quello che rimane di brutto rischia di portare via come una valanga il buono che c’era. E qualcosa di buono c’è stato. Mancanza di entusiasmo dei tifosi? Il dato degli spettatori ne indicava circa 58mila (vedi articolo). Considerato che il Bayern Monaco ha venduto 4mila biglietti, si vede che c’è un segno lasciato nell’anima degli interisti dopo il derby perso. Al fischio finale, cosa che non mi capitava di sentire con l’Inter da tre – forse anche quattro – anni, ci sono stati un po’ di fischi. Che poi, però, sono stati sovrastati dai cori della curva».
POCA TEMPESTIVITÁ – Palmeri, poi, accenna anche alla poca tempestività dell’allenatore dell’Inter nell’effettuare le sostituzioni: «Simone Inzaghi l’anno scorso era parecchio contestato quando faceva troppi cambi, tutti insieme e sistematicamente al 60’. Invece, ora, sembra essersi invertito il trend. Forse per quel trauma dei cambi fatti troppo presto nel derby decisivo, perso a febbraio. Stavolta, infatti, ha atteso troppo. Era ovvio che l’Inter avesse bisogno di sangue nuovo a centrocampo! L’Inter stava reggendo, in qualche maniera, con lo spirito di squadra, ma l’ultima mezz’ora è stata accademia da parte del Bayern Monaco».
TATTICA VS. INTENSITÁ – Palmeri conclude il suo intervento analizzando le difficoltà fisiche incontrate dall’Inter nella prima partita stagionale in campo europeo: «Era ovvio che ci fosse una differenza dal punto di vista tecnico e atletico tra l’Inter e il Bayern Monaco. Fino al 60’, però, i nerazzurri hanno tenuto botta. Avendo addirittura qualche discreta occasione, dispersa per mancanza di freddezza. Guardando le partite in Champions League della Juventus e dell’Inter, anche se quest’ultima è riuscita a rimanere in partita per un tot, la differenza di intensità è evidente. L’Inter ha avuto spirito di squadra, ma quando si scalano le marce dell’intensità rimane solo il polverone dietro». Queste le dichiarazioni di Palmeri, davanti a un San Siro svuotato, al termine di Inter-Bayern Monaco.
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