Paganin: «Inter, la dirigenza fa la differenza! Uno mi ha sorpreso»
L’Inter si prepara alla sfida con la Juventus in programma subito dopo la sosta, il 26 novembre all’Allianz Stadium. Antonio Paganin spiega perché la squadra nerazzurra attualmente ha qualcosa in più e poi svela chi lo ha sorpreso a parte Lautaro Martinez. Di seguito il suo intervento a TMW Radio
DIFFERENZA DIRIGENZIALE – L’Inter di Simone Inzaghi è prima in classifica e il 26 novembre sfiderà la più diretta inseguitrice, ovvero la Juventus di Massimiliano Allegri distante solo due punti. Secondo Antonio Paganin, c’è un fattore che rende i nerazzurri superiori: «L’Inter non ha preso giocatori con investimenti importanti, si è dovuta anche arrabattare ed è rimasta lì. Vuol dire che c’è qualcosa in più dell’organico, una dirigenza che fa la differenza. Si è costruita una squadra forte e un’immagine allo stesso livello. Dimarco è come Gatti alla Juventus, la società è riuscito a trasformarlo in un giocatore di livello, ma così è stato anche per tanti altri. Pensiamo a Barella, Thuram. Tanto merito alla guida tecnica ma anche a chi ha fatto scouting».
FILOSOFIE DIFFERENTI – Paganin spiega perché Dusan Vlahovic renderebbe di più all’Inter: «Vlahovic farebbe altrettanto bene all’Inter, perché dipende tutto dalle costruzione di gioco. La squadra è ai piedi di Lautaro Martinez e questo fa tutta la differenza del mondo, è una questione di filosofia calcistica. La Juve ha fatto una scelta per diversi motivi, per caratteristiche e momenti di squadra. Chi mi ha sorpreso di più a parte Lautaro Martinez? Sommer. Se ci ricordiamo come si è presentato, invece rende semplici anche delle parate molto complicate. Viene chiamato in causa poche volte ma è sempre decisivo, efficace».