Paganin: «Handanovic fuori? Non era semplice, fatte pagine di storia Inter»
Handanovic da Inter-Barcellona in poi è sempre andato in panchina, dopo dieci anni da indiscusso portiere titolare. Paganin, intervenuto a Piazza Affari su TMW Radio, commenta il passaggio dallo sloveno a Onana e la qualificazione in Champions League di mercoledì.
UN’IMPRESA! – L’Inter è agli ottavi di Champions League con una giornata d’anticipo. Massimo Paganin esulta: «Tanta roba? Direi di sì. Il girone non era solo difficile, era il più proibitivo e molto complicato. Credo che nessuno si aspettasse che l’Inter potesse passare come ha fatto, dopo la partita di Udine la squadra si è compattata. Credo che la bravura del mister sia stata ritrovare la fiducia dei giocatori, che credessero ancora nella proposta fatta da Simone Inzaghi di gioco e di calcio. Già dalla partita con la Roma aveva fatto molto bene, pur perdendo. Poi sono arrivate le due partite col Barcellona e le vittorie con Sassuolo e Salernitana: è chiaro che la squadra si sta ritrovando, anche recuperando Romelu Lukaku che ha già segnato. Chi ha giocato al posto di Lukaku lo ha fatto bene, ha trovato affidabilità dal punto di vista offensivo e difensivo. Chi sta davanti in campionato è molto davanti, ma l’Inter sta raccogliendo dei frutti seminati già dalla scorsa stagione».
CAMBIO IN PORTA – Paganin va sulla promozione di André Onana titolare: «Non una scelta banale. Non è questione di prendere Samir Handanovic, metterlo in panchina e far giocare Onana. Non è una cosa così semplice: Handanovic ha scritto delle pagine importanti di storia, ha fatto tanto per il club nerazzurro ed era giusto che venisse trattato nel giusto modo. Credo che Inzaghi gli abbia parlato tanto e che gli abbia parlato Giuseppe Marotta, per trovare una soluzione e fare in modo che ci potesse essere un avvicendamento. Non a caso è ancora il capitano».