Padovan – giornalista sportivo -, ospite a “Il calcio è servito” su Sky Sport 24, commenta la situazione in casa nerazzurra a poche ore dalla finale di Europa League contro il Siviglia. Il focus è tutto per l’allenatore Conte e l’attaccante Lukaku, chiamati a fare la differenza nell’Inter
NON SOLO RECORD – Vincere per restare nella storia, anche se Giancarlo Padovan non è completamente d’accordo con questa affermazione: «Non sempre è così, a volte si ricorda anche chi arriva secondo. Dipende da che gioco si esprime! Certamente per l’Europa League conta vincere, perché non è la manifestazione più importante tra quelle europee. Se vai nell’Albo d’Oro significa che hai fatto un passo avanti e significativo. Tra le squadre di fascia leggermente inferiore di Champions League sei lì. E a settembre vai a fare la finale di Supercoppa Europa. Anche io condivido l’idea di Antonio Conte che in questo caso vincere è la cosa più importane. Mi sembra che Romelu Lukaku non giochi per il gol, penso sia un giocatore che prima di tutto ha in testa la squadra. Fa assist e non vive per il gol. Vive per la squadra. Sa quello che vole Conte da lui e lo fa bene. Si sacrifica anche per la squadra, quindi non credo proprio che questa sera insegua il record di Ronaldo. Lo insegue perché segnando uno-due gol non solo batte il record ma avvicina sensibilmente l’Inter alla coppa. I due obiettivi coincidono!».
CAPOLAVORO INTERNAZIONALE – Padovan spende parole positive soprattutto per il lavoro fatto dal tecnico al primo anno a Milano: «Arrivare a questa finale forse è stato più difficile per Conte rispetto all’esperienza al Chelsea. Perché le aspettative erano e sono tante. Se non vinci vieni accusato di non aver fatto il tuo invece, l’ha fatto e molto bene. L’Inter ha perso dei punti per strada che potevano essere utili se non determinanti in Serie A per lo scudetto. E i due scontri diretti contro la Juventus. Sono i particolari che non dovevano in qualche modo mancare, ma ha fatto una bella stagione. Conte è arrivato a un punto dalla Juventus a fine campionato, ha fatto la semifinale di Coppa Italia che oggettivamente meritava di vincere e invece ha perso. Ed è in finale di Europa League dopo aver fatto una striscia molto molto positiva con risultati eclatanti. Se vince stasera Conte ha fatto un capolavoro! La prima mezz’ora contro il Getafe è stata l’unico neo del percorso interista in Europa League. E l’occasione del rigore concesso e poi sbagliato dagli spagnoli. Questa è stata l’unica perplessità lasciata dall’Inter in questa fase. Una marcia non dico trionfale ma molto sicura, completata con il 5-0 sullo Shakhtar Donetsk».
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