Padovan: «Champions League, finale fascino notevole! Inzaghi mago in gara secca»
Giancarlo Padovan ha parlato dell’Inter di Simone Inzaghi, della Champions League dopo l’andata delle semifinali vinta dai nerazzurri (e non solo).
INZAGHI – Queste le parole di Giancarlo Padovan su Sky Sport 24. «Adesso ci mancherebbe solo che l’Inter non confermasse Inzaghi. Inzaghi, al contrario di Pioli, l’esatto opposto di quello che ho detto finora, è in finale di Coppa Italia, ha vinto la Supercoppa Italiana, è nelle prime quattro ed è quasi in finale di Champions. Ora, io dico che non si deve aspettare nulla. Inzaghi ha un altro anno di contratto e va confermato urbi et orbi, cioè non che, come ha detto Giuseppe Marotta (che stimo tantissimo): “Io penso che resti”, come penso che resti? Uno così deve restare! Anzi, a mio giudizio, a pochi giorni dall’atto decisivo per la finale devi dargli ancora più fiducia, cioè dire non rinnovo (perché non si sa mai nella vita), ma insomma diamo tutta la fiducia a Inzaghi: “Sarà il nostro allenatore anche l’anno prossimo” perché quest’anno ha fatto bene. Altrimenti mi vien da dire: cosa han fatto gli altri? Lui ha fatto bene, cioè non ha vinto il campionato, lo so. L’anno scorso l’ha perso, quest’anno non l’ha vinto e i tifosi interisti vorrebbero anche il campionato, ma dico: è più bello vincere un campionato o andare in finale di Champions e chissà? Io dico che la finale di Champions ha un fascino notevole. Poi lo so anch’io che bisognerebbe vincerle le finali, però intanto bisogna arrivarci».
CHAMPIONS LEAGUE – Ancora Padovan su Inzaghi. «La partita secca? Lui è micidiale, lui è un mago nella partita secca. Quindi attenzione, faccio fatica a pensare a un’Inter con la Coppa in mano, lo dico con sincerità e con onestà, però perché no insomma? Ho visto anche altre squadre con la Coppa in mano che mai avrei pensato. La Stella Rossa di Belgrado, il PSV, il Liverpool dopo il primo tempo col Milan, il Chelsea di Di Matteo. Cioè ne ho viste di squadre che sembravano, che erano underdog e hanno vinto. Quindi perché no?».
ROSA – Padovan ha aggiunto sulla squadra nerazzurra. «L’Inter in campionato non è stata quello che avrebbe o sarebbe potuta essere, questo è verissimo perché, e lo dicevamo prima della partita con il Milan in Champions. Attenzione, l’Inter è più forte, ha giocatori più qualitativi, ne ha di più. Ha una rosa più forte, è in una forma straordinaria e questo è merito di Inzaghi, non è merito del caso. È in una forma straordinaria. Quindi si capiva che era favorita. Poi non sempre i favoriti vincono, però si capiva che era avanti. È vero che allora per tutte queste cose gli interisti dicono: “E perché non siamo lì?”. E perché? Questo fa parte delle responsabilità di Inzaghi. Cioè io qualche responsabilità gliela voglio dare, però sono più i meriti delle responsabilità, ripeto. Quindi i tifosi si aspettavano di più in campionato, ma dico anche che su tutti i fronti non esiste oggi squadra italiana in grado di essere presente».
ATTACCO – Padovan su Romelu Lukaku e l’attacco rossonero. «Lukaku riserva? Il Milan non ha neanche gli occhi per piangere davanti perché davanti ha il povero Giroud e basta perché Origi è quel che è. Leao non c’era. E poi Leao che cos’è? È un attaccante sì, ma anche un attaccante esterno. Ma insomma uno sfondatore, non è Osimhen quindi per capirci. E non è neanche Giroud. Insomma le differenze c’erano, si vedevano ed erano prevedibili».