Padelli, parla la mamma: “Mi ha detto di Handanovic, subito a Udine! L’Inter…”
Padelli debutta in Serie A con la maglia dell’Inter e mamma Renza non può che essere orgogliosa del figlio. Intervistata dal quotidiano “La Provincia di Sondrio” dopo Udinese-Inter, la signora Leoni racconta un paio di aneddoti sulla fede nerazzurra del figlio Daniele
(FINALMENTE) LA PRIMA – Udinese-Inter verrà ricordata per tre debutti, tra cui quello di Daniele Padelli in porta, così raccontato dalla madre Renza Leoni: «Un’emozione grandissima e una partita che si è meritato di giocare per la serietà con la quale Daniele si è sempre allenato. Una grande gioia per noi, ma soprattutto per lui. Anche se non era ufficiale al 100%, sabato pomeriggio Daniele mi ha chiamato e mi ha detto che Samir Handanovic aveva un problema e probabilmente avrebbe giocato lui. Non me lo sono fatta neanche dire. Sono partita subito per Milano e poi, nella notte, insieme a sua moglie, abbiamo raggiunto Udine e domenica sera abbiamo assistito alla partita allo stadio. Lei aveva programmato di andare proprio a Udine la prossima settimana, ma questa notizia ci ha scombussolato i piani. Del resto, però, con un professionista come Daniele siamo abituati. Dopo la partita siamo riusciti a vederlo per qualche minuto. Era molto molto contento e si è goduto i complimenti e i nostri abbracci, compreso quello del suo bimbo».
SOGNANDO PAGLIUCA – La signora Leoni racconta come nasce la fede nerazzurra di Padelli, che con la maglia dell’Inter prima di Udine aveva giocato solo in Coppa Italia: «Quando Daniele aveva undici anni facemmo una sorpresa a suo papà e gli regalammo l’abbonamento televisivo per guardare le partite del campionato e specialmente dell’Inter, visto che la nostra è una casa di interisti. Proprio Daniele scrisse un papiro in cui diceva: “Per il momento guarda gli altri, con la speranza, un giorno, di poter vedere anche me. Daniele è sempre stato un tifoso dell’Inter. Da bambino prese una figurina di Gianluca Pagliuca, tagliò la testa del portiere, e incollò la sua sulla figurina. Lo stesso Pagliuca, poi, in modo spiritoso, saputo di questo “aneddoto” ha “sgridato” Daniele scherzosamente chiedendogli come si era permesso di tagliargli la testa sulla figurina».
Fonte: La Provincia di Sondrio – G. Mai.