Orrico: «Io all’Inter? Prima ricevetti uno scherzo, pensavo fosse così!»
Orrico ha guidato l’Inter nel girone d’andata della stagione 1991-1992, dimettendosi dopo una sconfitta a Bergamo con l’Atalanta. Intervistato da ATuttoCalcio su Rai 2, l’ex attaccante rivela come pensasse a uno scherzo.
LA SCELTA PARTICOLARE – Nella primavera del 1991 Ernesto Pellegrini, all’epoca presidente dell’Inter, sceglie Corrado Orrico (proveniente dalla Lucchese, Serie B) per sostituire Giovanni Trapattoni che aveva appena vinto la Coppa UEFA. Una scelta particolare (e non fortunata) che sorprese lo stesso Orrico: «Prima mi era stato fatto uno scherzo con Gian Piero Boniperti. Un amico mi chiamò imitando la voce: “Ci vediamo qui lunedì a Torino, se ha voglia di venire”. Io dico “lunedì vado a Torino” a questi miei amici, scoppiano tutti a ridere. Al telefono dello stadio venne il custode a dirmi che c’era un dirigente dell’Inter: quando andai al telefono io dissi una frase sgarbata, pensavo che fosse la ripetizione di quello scenario là. La prima partita mi ricordo che giocavamo col Foggia: mentre andavo in panchina pensavo, vedendo San Siro, cosa ci facessi lì. Perché non era la mia vita. L’Inter ha un fascino suo, che è racchiuso all’interno di Appiano Gentile: chi vuole capirla deve frequentarlo. L’Inter di ora è la squadra più volte, ma per vincere un allenatore dev’essere come Antonio Conte: in campo ha atteggiamenti estremi, non è mai normale».