Okoye, shock: indagato per scommesse! Fatto ammonire apposta

Il portiere dell’Udinese, Maduka Okoye, è coinvolto in uno scandalo scommesse sportive. Il portiere avrebbe scommesso su se stesso in una partita di Serie A.
IL CASO – Okoye rischia grosso. Il portiere dell’Udinese, su cui sta indagando la Procura di Udine, è indagato per calcioscommesse. Nello specifico, gli inquirenti hanno messo sotto indagine un flusso anomalo di scommesse nella Sisal durante la partita tra Lazio e Udinese dello scorso 11 marzo. A tal proposito, il portiere nigeriano sarebbe finito sotto indagine per un’ammonizione sospetta, arrivata al diciannovesimo del secondo tempo della partita disputatasi all’Olimpico e valida per lo scorso campionato. In quel caso, infatti, Okoye si fece ammonire, tant’è che lo staff dell’allora allenatore friulano Gabriele Cioffi inviò un proprio addetto dietro la porta del 25enne per calmarlo.
Cosa rischia Okoye in caso di colpevolezza per scommesse
RISCHI – In caso di colpevolezza, Okoye rischia grosso. Stando all’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva, se dovesse essere confermata questa tesi, ossia dell’ammonizione volontaria, Okoye rischia una squalifica di quattro anni oppure un’ammenda non inferiore a 50.000,00 euro. Occhio pure al comma 7 dell’articolo 30, che riguarderebbe l’eventuale coinvolgimento di persone o società alla vicenda. L’omessa denuncia comporterebbe la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a un anno e dell’ammenda in misura non inferiore ad euro 30.000,00.