Nota tattica di Inter-Lazio: il ritorno dei cross a caso
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter, meglio se qualcosa di sommerso o particolare. Dopo Inter-Lazio parliamo della sovrabbondanza di cross.
RITORNO ALL’ANTICO – Inter-Lazio, tra i tanti suoi problemi, ha visto il ritorno di una stortura classica della squadra degli ultimi anni, che si manifesta a scadenze regolari, ma specialmente quando si perde lucidità e il piano A non va come dovrebbe. Parliamo del ricorso compulsivo al cross per cercare di trovare un risultato positivo.
TROPPI CROSS – I numeri sono facili da capire. Questa grafica di StatsZone riassume la situazione:
L’Inter, senza un centravanti di ruolo e di fatto nemmeno un centrocampista in grado di riempire l’area, ha pensato bene di riversare 45 cross nell’area della Lazio. Che presidiava la zona con tre centrali, più Leiva, più volendo un altro granatiere come Milinkovic-Savic. Il numero cross completati dice tutto o quasi.
PANICO NEL SECONDO TEMPO – Ma è importante anche capire come la situazione si sia aggravata nel corso della partita. Più scorreva il tempo più l’Inter, modificata anche da Spalletti con alchimie tattiche sempre più cervellotiche, si spingeva in profondità nel tunnel dei cross. Questo il dato relativo solo al secondo tempo:
Evidente come il cross sia la soluzione automatica nel panico. E anche che non serva sostanzialmente a nulla, centravanti o meno, Icardi o meno.
I SINGOLI – Per finire, ecco i dati totali dei cross cercati e completati dei giocatori, senza commento: