Nicchi: “Serie A, arbitri pronti ma non allo sbaraglio. Ci sarà il VAR?”
Nicchi, presidente dell’AIA, è in collegamento con “La Domenica Sportiva”. Nel commentare la possibile ripresa della Serie A ha segnalato come dovrà esserci la totale sicurezza anche per gli arbitri, per poi mettere in dubbio l’utilizzo del VAR nella parte finale di stagione.
LA VOCE DEGLI ARBITRI – Marcello Nicchi parla di come riprendere in Serie A: «Sento parlare di tutto e di più e non ho ancora sentito fare delle proposte serie anche a tutela del mondo arbitrale, che ancora una volta sarà motore determinante di un’eventuale ripresa. Prima di parlare di calcio esprimo la vicinanza a tutti i familiari delle tante vittime che ci sono state. Detto questo noi, come associazione, siamo pronti: gli arbitri sono tutti rispettosi delle disposizioni. Gli associati stanno lavorando tecnicamente in videoconferenza coi rispettivi organi tecnici, stanno lavorando atleticamente con quello che hanno a disposizione».
PRECAUZIONI – Nicchi avvisa: «Prima di passare alla fase 2 o 3 bisognerà preoccuparsi degli arbitri, che sono quelli più a rischio senza le dovute precauzioni straordinarie. Per quale motivo? Le società si spostano coi mezzi, gli arbitri si muovono da soli con treni o aerei, frequentando aeroporti e stazioni. Ecco perché bisogna ponderare tutto, perché non possiamo mandare gli arbitri allo sbaraglio se non ci sono le condizioni per la ripartenza. Credo che la prossima sarà una settimana determinante per capirne di più, ovviamente se ripartiamo chiederò quali garanzie offriranno i campionati. Una cosa è mettere in sicurezza la Serie A, una il mondo dilettantistico. Se dovesse ripartire il campionato noi saremmo pronti. Ci sarà il VAR? Ci saranno spostamenti più corti? Queste sono tutte cose che valuteremo, ma per giocare serviranno arbitri con tutte le cautele del caso».