Carlo Nesti paragona due semifinali sfortunate per Conte, Juventus-Inter di martedì sera e la partita di Europa League fra i bianconeri e il Benfica del 2014. Il giornalista, intervenuto a “Microfono Aperto” su “Radio Sportiva”, afferma come i nerazzurri potessero e dovessero fare di più.
SOMIGLIANZE – Per Carlo Nesti c’è qualcosa che accomuna Juventus-Inter di martedì a quando Antonio Conte uscì dall’Europa League (sempre in semifinale e finita 0-0 dopo il 2-1 dell’andata) contro il Benfica quando era allenatore bianconero: «La tipologia della partita me la ricordo, effettivamente l’altra sera l’Inter ha fatto molto meno di quanto ci si attendesse. Soprattutto sul piano realizzativo mi auguravo e immaginavo una partita diversa. Avevo pronosticato una partita che non sarebbe stata bella, magari anche bruttina e molto tattica. Tenevo conto dell’atteggiamento della Juventus, che gioca adesso con un baricentro più arretrato e doveva gestire senza cercare il gol. L’Inter nelle ultime settimane è sicuramente cambiata, meno spavalda rispetto a inizio stagione. Però, nonostante questo, da un certo punto in avanti pensavo che l’Inter potesse fare di più. Invece la Juventus sta attraversando un momento magico nel reparto arretrato».
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