Mussa (all. Pergolettese): «Inter? Ecco l’impressione che dà! Milan fiducia»
Inter e Milan in questo precampionato hanno entrambe affrontato la Pergolettese. Il tecnico del club di Serie C, Giovanni Mussa, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva dove ha spiegato quali secondo lui sono le differenze tra le due milanesi protagoniste dello scorso campionato
ESPERIENZA – Inter e Milan hanno sfidato entrambe la Pergolettese in questo precampionato. Il tecnico della squadra di Serie C, Giovanni Mussa, ne parla con orgoglio: «Non capita tutti i giorni di incontrare squadre di un certo spessore e farlo in quattro giorni provoca un carico emozionale importante: i ragazzi hanno affrontato Inter e Milan con grande serenità, portando a casa una bella esperienza. Una differenza a tutti livelli tra noi e loro: a livello di cilindrate come dico io e di conseguenza anche a livello tecnico, la palla circola più velocemente ed a livello tattico arrivi un attimo dopo. Il divario non è colmabile ovviamente».
DISCORSI – Mussa prosegue svelando i discorsi con Simone Inzaghi e Stefano Pioli: «Ho parlato con tutti e due: è stato un piacere e un onore. Con Pioli abbiamo parlato del fatto che ho visto il Milan sempre estremamente carico dal punto di vista emotivo e lui mi ha confermato che è questa la forza principale del Milan: la testa, la fame e la fiducia necessaria per fare bene. Milan e Inter a confronto? Allora, sono d’accordo con Pioli quando dice che il Milan ha una tenuta mentale veramente importante, si nota in campo questa voglia supportata dalla fiducia. Il Milan gioca con grande fiducia».
IMPRESSIONI – Per finire, il tecnico della Pergolettese dà la sua impressione sulla squadra nerazzurra: «L’Inter, tenendo conto dei carichi di lavoro affrontati, ritengo sia una squadra che cerca di controllare il gioco al momento. Dà l’impressione di essere meno brillante ma ritengo che sia una scelta tattica quella di controllare di più il gioco e andare maggiormente sulle giocate del singolo. L’Inter è una squadra forte e dà l’impressione di poterti fare gol quando vuole. Sono due squadroni e ritengo che anche quest’anno, con l’inserimento magari di Juventus e Roma, saranno ancora quelle che si giocheranno il campionato. Le differenze sono davvero minime».