Mughini: “Pessimo il contentino a Icardi, Inter con 11 cialtroni? Rotto e ora…”
Giampiero Mughini – giornalista e tifoso juventino -, ospite negli studi di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” su Canale 5, modera i termini utilizzati per descrivere l’azione “mediatica” di Spalletti nei confronti di Icardi dopo Inter-Lazio
LESIONE IRRIMEDIABILE – Il paragone descritto da Giampiero Mughini evidenzia la gravità della rottura tra le parti: «Parlare di gogna è eccessivo, ma Luciano Spalletti ha cercato di spiegare con la sua fermezza e spavalderia il perché di questo scandalo della mancata convocazione: ritiene che attualmente Mauro Icardi non sia in condizioni tali da arricchire l’Inter, tutto qui. Sarebbe stata una pessima ragion di stato mettere Icardi nel finale contro la Lazio, il contentino di dieci minuti al pubblico… E gli altri undici in campo sono tutti cialtroni, allora? Non penso. Icardi fino a un mese e mezzo fa era il capitano e un attaccante di rilievo, adesso ci sono quarantacinque giorni di assenza dal campo verde. Il cristallo è stato lesionato e non si può aggiustare, semplice. Spalletti reinserisce Icardi se lo fa sedere e riscaldare in panchina? Ma dai!».
CHAMPIONS E SAN SIRO – Mughini torna anche su vecchie polemiche per rispondere alle odierne provocazioni di chi non tifa né Inter né Juventus: «Io sono italiano, la vittoria della Grande Inter sul Liverpool in Champions League appartiene alla mia storia, ho goduto da italiano! Come si fa a dire che delle altre squadre italiane in Europa non frega niente? Quand’è che si parla dell’Inter in questa puntata? Se ne sta parlando un po’ poco (ironizza, ndr). Nella storia degli uomini l’elemento della continuità penso sia importante, la grande musica in Italia non la si suona più alla Scala, che stiamo dicendo? Un luogo come San Siro è sacro, qui è stato giocato il calcio migliore delle due squadre milanesi – Inter e Milan -, se si può riammodernare sarebbe meglio, ma non sono un ingegnere io!».