Mourinho: «Espulsione? Non una novità! Mercato da 7 milioni, ma qualità»
Mourinho è stato premiato in Portogallo per i suoi 22 anni di carriera. Il tecnico ha parlato nel corso del Golden Quinas Gala tornando sulla sua espulsione contro l’Atalanta che non gli permetterà di sedersi in panchina a San Siro nel prossimo match di Serie A contro l’Inter (vedi articolo). Il tecnico della Roma parla anche delle potenzialità della sua squadra
MOTIVAZIONE – José Mourinho è stato premiato in Portogallo per i suoi 22 anni di carriera. Il tecnico della Roma non ha intenzione di fermarsi: «22 anni dopo mi piace ancora allenare allo stesso modo, giocare allo stesso modo, vincere, odio perdere. Continuo a essere espulso allo stesso modo… Nulla è cambiato. Finché le persone a casa continueranno a volermi vedere lontano da casa, andrò avanti per molti altri anni. Sono passati velocemente, ma voglio continuare. Mi sento bene, mi sento forte, motivato, non è cambiato nulla. Il colore dei capelli, sì, anche le rughe, ma continuo. Non per altri 22 anni, che non c’è tempo, ma per qualche anno in più».
MODO DI ESSERE – Mourinho torna anche sull’espulsione contro l’Atalanta che non gli permetterà di sedersi in panchina a San Siro nel prossimo incontro di campionato con l’Inter: «Oggi, che festeggio 22 anni da allenatore, essere espulso non è una novità per me, succede da molto tempo. Forse rispecchia il mio modo di essere e non voglio che cambi. Le potenzialità della Roma? La scorsa stagione abbiamo fatto quello che nessuno si aspettava, quest’anno cercheremo di fare meglio. Non abbiamo lo stesso potenziale economico dei nostri rivali, abbiamo fatto un mercato da sette milioni di euro ma abbiamo qualità, passione, tante persone a cui piace lavorare insieme, che è una cosa importante. E poi a fine stagione vedremo».