Moriero: “Legato all’Inter, ma il Lecce è la mia squadra, tiferò per loro”
L’Inter inizierà il suo campionato 2019/20 al Giuseppe Meazza contro il Lecce. Un leccese “doc” ma anche grande ex nerazzurro come Francesco Moriero ha parlato della sfida in un’intervista concessa alla Gazzetta del Mezzogiorno
IL RAPPORTO CON ANTONIO CONTE – “Per me Antonio è come un fratello. Abbiamo vissuto insieme l’intera infanzia, siamo diventati calciatori insieme tenendo alto nel mondo il nome di Lecce e del Lecce. Conte continua a farlo ancora oggi in quanto è un grande allenatore. In questo momento ritengo sia il migliore in assoluto e non è stato cambiato dal successo perché chi, come me, lo conosce bene, sa che è rimasto il ragazzo umile di sempre, che ha voluto caparbiamente arrivare da calciatore prima e da tecnico poi e ci è riuscito”.
CONTE INVISO AI TIFOSI DEL LECCE PER UN GOL AI TEMPI DELL JUVENTUS – “Rispetto le opinioni di tutti, ma penso che si debba guardare avanti. Antonio spiegò che per lui quel gol era una liberazione perché sancì l’uscita da un brutto periodo segnato da un infortunio, lui ama la sua terra ed il Lecce”.
PER IL LECCE PRIMA A SAN SIRO – “Si tratta di un esordio difficilissimo perché quella nerazzurra è una delle tre formazioni top del campionato italiano. L’arrivo di Conte ha creato grandissime aspettative intorno al team milanese perché lui costituisce un valore aggiunto. Handanovic e compagni possono solo vincere, non hanno altri risultati utili a disposizione. Il Lecce però è un rivale scomodo esprime un buon calcio e, ne sono certo, ci riuscirà anche nella massima serie. Diverte e può contare su un entusiasmo straripante. Sulla carta il pronostico è contrario, ma per fortuna il verdetto deve darlo sempre il campo che a volte si diverte a smentire le precisioni. Comunque vada a finire, però, per i giallorossi si tratterò solo della prima tappa di un cammino molto lungo e difficile”.
ESODO DI TIFOSI DEL LECCE A MILANO – “Non si tratta di una sorpresa, basti pensare ai 16.000 spettatori che hanno assistito alla gara di coppa con la Salernitana ed ai 18.000 abbonati. Questi sono numeri da capogiro per una provinciale”.
IL PASSATO IN NERAZZURRO – “Le tre stazioni vissute a Milano sono state importantissime sul piano professionale. Sono molto legato ai nerazzurri, ma il Lecce è la mia squadra, sono nato con la pelle giallorossa quindi il mio tifo è per l’undici salentino”.
DA GIOCATORE CONTRO IL LECCE – “Quando ho giocato contro i giallorossi, anche con altre squadre, non sono mai riuscito a dare il meglio. Per me quelle contro il Lecce sono sempre state delle partite del tutto particolari sul piano emotivo. Da professionista serio ho sempre cercato di dare tutto com’era giusto e doveroso che fosse, ma il mio rendimento non è mai stato al top proprio perché ‘sentivo’ la gara”.
La Gazzetta del Mezzogiorno – Antonio Calò