Moriero: “Esultanza? Nata così. West matto: a forbice. Inter, 2 aneddoti”
Moriero racconta la celebre esultanza nata con la maglia dell’Inter. Il centrocampista racconta anche diversi aneddoti vissuti con i nerazzurri e l’esuberante carattere di West. Di seguito le sue dichiarazioni a “Calciomercato.com”
ANEDDOTI E ESULTANZA – Francesco Moriero racconta la sua avventura all’Inter: «Avevamo preso l’abitudine di far finta di lustrare lo scarpino a chi faceva gol. E’ un festeggiamento nato in un Inter-Brescia, in cui Recoba da subentrato segnò due gol da subentrato capovolgendo la partita. Il secondo fu una punizione clamorosa sotto l’incrocio, e allora mi inventai quella cosa. Era un gesto di umiltà verso il compagno che aveva fatto un gol importante. Le partite a calcio-tennis duravano per ore. West? Era un matto scatenato, entrava a forbice su tutti. Prima di ogni partita ci faceva posizionare in cerchio, poi metteva una mano sulla testa di Ronnie, diceva una preghiera e andavamo a giocare. Se lo prendevi in giro, però, si arrabbiava da morire e diventava cattivo».