Mondellini: «Sostenibilità UEFA, solo un club ora rientra nel 70%! Inter…»
La UEFA ha varato le nuove norme di sostenibilità finanziaria che entreranno in vigore a pieno regine tra tre anni (vedi articolo). Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, ha fatto chiarezza sulle nuove regole intervenendo ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni
ESIGENZE – La UEFA ha varato le nuove norme sulla sostenibilità finanziaria che entreranno in vigore gradualmente. Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, fa chiarezza: «La regola fondamentale, quando la nuova riforma andrà a regime, è che i club sono obbligati a spendere in salari, agenti e monte ingaggi il 70% delle loro entrate. Quindi si viene a modificare quella regola del pareggio di bilancio tra i ricavi del club e le spese cosiddette non virtuose, per esempio le infrastrutture del settore giovanile. Quindi si arriverà al 70% con determinati passaggi: l’anno prossimo l’obbligo sarà del 90%, tra due anni dell’80% e infine del 70%. La cosa interessante è che la Superlega voleva il 55%, quindi la Uefa è andata incontro alle esigenze delle grandi squadre e di chi immette soldi nel sistema».
SITUAZIONE – Mondellini sottolinea quanto lavoro ci sia da fare per i club italiani: «Sono i club italiani quelli più indietro: facendo un rapido conto sugli ultimi bilanci disponibili solo l’Atalanta rientrerebbe in questo fatidico 70% mentre il Milan è messo meglio delle altre con un 80%. Quindi per i club italiani si annuncia un bel lavoro. La Uefa ha fatto sì che il passivo in questo triennio passi da 30 a 60 milioni dopodiché la Uefa promette maggiori controlli e punizioni. Va anche detto che tutto si accompagna all’entrata in vigore della nuova formula della Champions League che rimescolerà il panorama delle competizioni internazionali».
CRESCITA LENTA – Mondellini termina con una considerazione sul campionato italiano: «Se arriveranno ancora meno campioni in Italia? È plausibile, finché la situazione non sarà più florida. D’altronde sono anni che i club italiani hanno iniziato un percorso di sostenibilità. Anche le grandi lo stanno facendo, il primo club è stato il Milan. Anche l’Inter ultimamente ha varato una maggiore sostenibilità dei propri costi».