Mondo Inter

Mirabelli: “Consigliai Bentancur-Inter. Mancini e quella discesa in ritiro…”

Massimiliano Mirabelli, in passato osservatore dell’Inter ed ex direttore sportivo del Milan, ha raccontato alcuni retroscena relativi al mondo nerazzurro tra Mancini, Ausilio e l’idea Bentancur. Ecco le sue parole a “Calciomercato.com”

CONSIGLIO – Giocatori che l’hanno fatta innamorare? Risponde Mirabelli con un aneddoto sull’Inter: «Ero alla Bombonera e si giocava Boca-River. Nessuno mi fece realmente impazzire e rientrai in albergo un po’ deluso. Il giorno dopo mi ripresentai alla Bombonera, si giocava nuovamente Boca-River, ma con i rispettivi settori giovanili. In campo c’era qualcosa di speciale. Un ragazzino che dominava il centrocampo con una personalità che si distingueva. Faceva sembrare tutto semplice. Torno in Italia e racconto tutto sia a Mancini che a Piero Ausilio. Gli dico che ne ho visto uno veramente forte, il nome è Rodrigo Bentancur e si può prendere a fronte di un investimento non troppo esoso. Per la società era un momento complicatissimo. Nel pieno dell’era Thohir e della stretta fortissima del fair play finanziario. Anche piccoli investimenti sembravano montagne da scalare».

FRIZIONI – Cosa ha rappresentato l’Inter per Mirabelli? «La possibilità che aspettavo da tempo. Avevo conosciuto tutto delle categorie inferiori ma volevo aprirmi al mondo. Avvertivo l’esigenza di studiare nuovi profili, volevo in qualche modo rompere gli argini e Ausilio me ne ha dato modo». Ausilio non ha mai accettato il suo passaggio al Milan: «È una cosa che ancora adesso mi provoca dispiacere. Piero è una persona cui ho voluto e voglio un gran bene. A lui devo molto, un uomo con valori che condivido, un professionista serio». E il chiarimento non è mai arrivato… «Mai per come avrei voluto. Ci siamo incrociati in occasione di qualche derby ripromettendoci una cena che per mille motivi diversi non si è mai svolta. Ma prima o poi accadrà, magari al termine di questo brutto periodo che stiamo vivendo».

ANEDDOTO – Rapporto tra Mirabelli e Mancini? Un aneddoto interessante ai tempi dell’Inter: «Eravamo a Brunico e abbiamo deciso di andare a mangiare a Plan De Corones, a oltre due mila metri di altezza. Un posto che raggiungemmo in funivia. Al termine del pranzo scherzando dissi al Mancio che sarei tornato a piedi tra i sentieri del monte, gli chiese se se la sentisse di accompagnarmi, ma ero ironico. Nacque una scommessa, la gente del posto cercava di scoraggiarci dicendoci che avremmo rischiato di perderci. Ci mettemmo quasi cinque ore per scendere. Arrivammo distrutti e il ginocchio del mister iniziò a gonfiarsi. Fece tutto il ritiro con una vistosa benda e spesso i medici dovevano aspirare il liquido con delle siringhe. Tornato a Milano si fece operare».

Fonte: Pasquale Guarro – Calciomercato.com.

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