La Serie A ha rilasciato un’intervista a Diego Milito sul proprio canale Youtube. L’ex attaccante nerazzurro ha parlato del passato e dell’imminente sfida tra Juventus-Inter
IL 2010 – Diego Milito apre la sua intervista ripercorrendo le tappe della leggendaria stagione 2009-2010: «Sono arrivato all’Inter al momento giusto. Abbiamo avuto la fortuna di realizzare qualcosa che viene ricordato ancora oggi e verrà ricordato per molti anni, perché non è facile fare il Triplete. Dico sempre che uno Scudetto rappresenta il lavoro di un anno intero. Difficile vincerlo, è una lotta fino alla fine. Per questo alla fine piangi lacrime di gioia. Fu anche il secondo titolo della stagione e arrivò poco prima della finale di Champions League. Ci motivò molto e ci diede la convinzione di vincere quell’ultima partita a Madrid, contro un Bayern Monaco in grande forma. Fu un momento davvero euforico».
L’INTER DI INZAGHI – El Principe parla poi del momento negativo vissuto dalla squadra di Simone Inzaghi: «Mi ricordo la sconfitta contro il Catania e la partita a Firenze dove la Roma ci superò. Sicuramente ci sono dei parallelismi con il periodo negativo che sta attraversando Inzaghi. L’importante è rimanere concentrati, uniti e tenere a mente l’obiettivo finale. Credo che l’Inter sia una delle squadre più offensive del campionato, ma anche altre squadre stanno facendo bene. Mi piace moltissimo il gioco del Napoli. Sarà una dura lotta fino all’ultima giornata, anche se l’Inter ha lasciato qualche punto per strada penso che riusciranno a recuperare».
Milito, infine, dice la sua sulla sfida tra Juventus e Inter in programma domenica sera, ricordando la sfida del novembre 2012, in cui i nerazzurri di Stramaccioni vinsero e diventarono la prima squadra a espugnare lo Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium, ndr): «Mi ricordo benissimo la partita con la Juve. Andammo sotto con una rete di Vidal nettamente in fuorigioco (di Asamoah, ndr). Giocammo una partita perfetta perchè non ci sentimmo mai inferiori alla Juventus. Fu una grandissima emozione, fummo i primi a vincere in quello stadio. Poi era un derby d’italia: quelle sono sempre partite tese, combattute. Sono convinto che avere grandi giocatori non significhi avere una grande squadra. Penso che tutti i grandi giocatori debbano giocare in armonia e lavorare insieme per creare una grande squadra. Ovviamente la Juve ha grandi giocatori, ma non hanno ancora trovato l’armonia per lottare su più fronti, a prescindere dalla forma attuale. Penso che l’Inter giocherà meglio, la Juventus è in un momento negativo. Però hanno grandi giocatori e giocano in casa. Sarà una partita combattuta, come lo sono sempre quelle tra Inter e Juve. Credo però che l’Inter possa vincere a Torino».
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