Martinez: “Lukaku vive per il gol. Razzismo? Nel mondo del calcio…”
Roberto Martinez, CT del Belgio, ha parlato di Romelu Lukaku alle porte della sfida contro la Scozia. Il tecnico si è soffermato soprattutto sull’episodio di razzismo che ha visto il giocatore coinvolto durante Cagliari-Inter. Ecco le sue parole, riportate dalla BBC
GRANDE CARRIERA – Rimasto in panchina nella sfida contro San Marino (vedi articolo), Romelu Lukaku potrebbe scendere in campo nella sfida di domani contro la Scozia. A parlare del giocatore è stato Roberto Martinez, CT del Belgio, in questi termini: «Credo che Romelu sia uno dei giocatori moderni seguiti fin dalla giovane età dai media. I giornali e le televisioni lo hanno seguito fin dall’età di 16 anni, dall’esordio in Champions League con l’Anderlecht fino al passaggio al Chelsea. Da lì poi ha avuto una grande carriera al West Brom, prima di un altro costoso trasferimento all’Everton. Poi è arrivato il trasferimento al Manchester United e infine l’ultimo, all’Inter».
NO AL RAZZISMO – Infine un commento per quanto accaduto durante Cagliari-Inter: «I cori? Determinate cose non lo colpiscono. La sua vita è il calcio, vive per segnare e per dare il massimo per la sua nazionale e per la sua squadra. C’è da dire però che è vero che fosse triste per quanto successo, ma sono sicuro che ognuno nel mondo del calcio vorrà aiutarle lui e l’ambiente a sradicare il razzismo. Non ci deve essere tolleranza per una cosa del genere».