Marotta e la gestione Inter, da Zhang a Conte: condivisione quasi totale – Rep
Beppe Marotta, amministratore delegato sport dell’Inter, ha sicuramente cambiato i nerazzurri dal suo arrivo. La “Repubblica” sottolinea quindi il rapporto del dirigente con il suo presidente Steven Zhang e l’allenatore Antonio Conte
PRESIDENTE – All’Inter Steven Zhang – che per età di Marotta potrebbe essere il figlio – si informa e decide ma, con pragmatismo cinese, nella gestione ordinaria non interferisce. E nell’ordinario rientra molto, comprese le periodiche sfuriate di Antonio Conte. Nella notte della sconfitta di Dortmund, drammatizzata da “i dirigenti devono prendersi le proprie responsabilità” scagliato in conferenza stampa dall’allenatore, Marotta non ha perso la flemma. E con lui il presidente, che la vicenda l’ha seguita per telefono dalla Cina, sicuro che le acque si sarebbero calmate.
ALLENATORE – Con Conte Marotta, che lo ha portato a Milano, condivide quasi tutto. A partire dalla cultura del lavoro. I due sono convinti che la squadra vada costruita per il campionato e che il cammino in Champions, difficile da programmare, vada di conseguenza. Altro punto d’accordo: l’equilibrio in spogliatoio si regge su quello “zoccolo italiano” che è un mantra per entrambi. Così si spiegano gli arrivi di Sensi e Barella, oltre alla rinnovata centralità di Candreva e D’Ambrosio. Altre parole d’ordine di Marotta sono “mentalità vincente”, il marinaresco “avanti tutta” con cui sprona i suoi nei momenti difficili, e “percorso graduale”, unico concetto su cui l’amministratore delegato e il suo allenatore non sono allineati.
Fonte: Franco Vanni – Repubblica.it