Marotta: “Champions? Delusi e autocritici, ora il massimo per altri obiettivi”
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN a pochi minuti dal calcio d’inizio di Cagliari-Inter, lunch match dell’undicesima giornata di Serie A
L’INCONTRO CON CONTE – Marotta parla del vertice con Conte dopo l’eliminazione in Champions: «Quello è un momento di consuetudine, avviene quotidianamente di trovarsi tra noi ad Appiano Gentile. Si è analizzato il momento, ma sempre nell’ottica positiva di una giusta autocritica con una visione ottimistica del futuro».
ERIKSEN – Marotta parla di Eriksen, oggi titolare: «Queste sono competenze che spettano all’allenatore. Eriksen fa parte della nostra rosa, è a disposizione con grande professionalità, ma è giusto che l’allenatore decida. Oggi per esempio gioca e questa è la testimonianza che tutti sono utili, questa è la risposta più adatta che posso dare».
IL PERCORSO – Marotta parla del progetto Inter: «Questo è un ciclo iniziato l’anno scorso. Se non voglio parlare di progetti, di percorsi, dico invece che tutto è migliorabile. C’è amarezza e delusione per la Champions, è un’amarezza che condiziona il sentimento di tutti noi, ma anche dei tifosi che vivono per questi colori. Noi abbiamo l’obbligo di dare il massimo per raggiungere traguardi importanti. Dobbiamo migliorarci, ma io che sono dentro dico che questo ciclo è finito l’anno scorso con la finale, quest’anno sta continuando, ci sono altre due competizioni da onorare nel migliore dei modi. Il lavoro dell’area tecnica sta producendo miglioramenti per un obiettivo futuro».
LA CRESCITA – Marotta parla della crescita dell’Inter: «Quando si parla di costruzione è un termine che parzialmente rifiuto dico che stiamo migliorando. Quando si è eliminati da una competizione vuol dire che c’è differenza con chi passa. Il lavoro è stato importante, con segnali di crescita evidenti. Dobbiamo migliorare ancora, la delusione è accompagnata da autocritica e l’autocritica porta a margini di miglioramento».