Marchetti: «Società Inter, anche i calciatori si fanno domande! Inzaghi…»
Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato, ha parlato del momento dell’Inter, tra vicende societarie, Inzaghi e la sfida al Viktoria Plzen. Queste le sue parole a TMW Radio
NERVI – Luca Marchetti commenta così il momento dell’Inter: «L’ho vista contratta contro il Torino. Non è sciolta, dominante come l’inizio di stagione dello scorso anno. Più preoccupata e compassata, è un Inter che si guarda indietro. Mentre l’Inter dello scorso anno guardava solo avanti, ora sempre impaurita. Non a caso gioca bene solo quando gioca sui nervi, contro il Torino, quando c’era da recuperare nel Derby. Col Bayern Monaco ha fatto una gara buona, poi i tedeschi sono superiori. Contro il Viktoria Plzen è più forte l’Inter, i nerazzurri oggi sono chiamati a vincere. La medicina dell’Inter è cominciare a prendere convinzione dei propri mezzi, è la stessa squadra meno Perisic ma con Lukaku. Ed ha giocatori in grado di dare qualità come Asllani, come Mkhitaryan, come Onana. Con Perisic ha perso qualità, ma l’Inter è la stessa dello scorso anno. È una questione di riannodare i fili».
ANALISI – Un commento, infine, sulla gestione di Simone Inzaghi: «Inzaghi è arrivato all’Inter con merito, meritandosi di allenare una grandissima del nostro campionato. Non ha vinto il campionato per due punti, che fa tutta la differenza fra essere vincente ed arrivare secondo. Però se uno deve valutare il lavoro di un allenatore lo deve fare a tutto tondo. Inzaghi arriva in una squadra che aveva vinto il campionato, che tutti dicevano avesse la migliore rosa della Serie A e non ha vinto. Lui in qualche aspetto deve crescere, ma sono anni complicati. Ma le vicende societarie non possono non influire sulla squadra. Le stesse domande che ci facciamo noi sulla proprietà , sulle cessioni, se le fanno anche i calciatori. Inzaghi rimane un allenatore di primissima fascia, ma come tutti ha aree da migliorare. La responsabilità non è solo sua, ma è condivisa».