Marani: “Stagione dell’Inter partita con sfortuna che continua. Eriksen…”
Matteo Marani ritiene l’Inter molto sfortunata, e su questo ha ragione da vendere. Il giornalista, nel corso di “Terzo Tempo Europa” su Sky Sport, ha parlato del rendimento dei nerazzurri dopo l’infortunio di Lukaku, aggiungendo dubbi su Eriksen.
BUONA SORTE INESISTENTE – Matteo Marani segnala correttamente la mancanza assoluta di fortuna: «Mi pare che la stagione dell’Inter sia partita con una sfortuna che continui a picchiare. Tutte le questioni del COVID-19, un calendario che l’ha costretta a partire in salita. Ora questa vicenda: Romelu Lukaku è l’unico insostituibile dell’Inter, non solo per i gol e per l’apporto ma perché è il pivot, tutto il gioco gravita attorno a lui. È insostituibile e diventerà un grande problema: speriamo che Andrea Pinamonti segni e faccia tutto, ma Lukaku è una perdita grossa per l’Inter. Proprio nel momento in cui si sta ritrovando: nelle ultime due prove, fra il secondo tempo di Genova e il primo tempo di Kiev, l’ho vista vicina ai princìpi di Antonio Conte».
IL DISCUSSO – Marani passa a Christian Eriksen: «Nei dieci minuti non è giudicabile. È chiaro che il suo atteggiamento è sbagliato, di chi ci crede poco e magari è svogliato, ma non è dentro il gioco di Conte. È un binario che non si tocca e non si toccherà mai, perché la squadra di Conte è quella che gioca col 3-5-2, forse ancora meglio con Roberto Gagliardini. Questa è una squadra in cui Eriksen non c’entra nulla. L’Inter doveva vincere 0-3 senza discussioni, arriva da due partite in cui ha messo a posto i gol subiti. Sta trovando un equilibrio, secondo me così può costruire un cammino che la porta lontano. Il problema dell’Inter è quando è orizzontale, come nel primo tempo col Genoa: con Eriksen hai una serie di passaggi laterali che non danno verticalità».