Marani: «Inter, tutti nella rete di Conte. Una differenza con Juventus»
Matteo Marani, giornalista sportivo e opinionista, è intervenuto a “Sky Sport” per analizzare quanto visto nella sfida tra Milan e Inter e il lavoro tattico di Antonio Conte nelle ultime partite.
LE PIÙ FORTI – Matteo Marani ha analizzato in questo modo la partita dell’Inter contro il Milan e le gerarchie per lo Scudetto: «L’Inter ha dato una dimostrazione di solidità e compattezza, anche se credo che la svolta sia arrivata già diverso tempo fa. È arrivata una sola rete in sei partite, con una deviazione casuale. È una squadra a cui non fai gol. Il Milan ha avuto delle occasioni, ma alla fine i tre difensori chiudono tutto. Poi in ripartenza i nerazzurri ti bruciano. Non riesco a capire perché tutti caschino in questa rete. Nell’idea di affrontare l’Inter e di lasciare campo, ci sono caduti tutti, tra Pirlo, Simone Inzaghi e anche Pioli. Il problema della squadra di Conte non è stato adesso, ma all’inizio del campionato, con l’idea di fare tanto possesso palla. Se la squadra resta compatta è una concorrente fortissima, considerato anche il vantaggio della sola partita a settimana. Ci sono due squadre che sono le più forti del campionato: Juventus e Inter. I nerazzurri sono condotti molto bene, mentre i bianconeri non c’è ancora un equilibrio che fa una squadra. La differenza la fa proprio la compattezza».
PERCORSO DI CRESCITA – Marani ha poi parlato della crescita dell’Inter di Antonio Conte: «Oggi Perisic ed Eriksen sono due risorse recuperate. Ma questo fa parte del lavoro dell’allenatore. È chiaro che le squadre vadano migliorate. Tu puoi anche prendere un campione, ma se non riesci a integrarlo e a fargli capire che avversario dovrà affrontare, è difficile crescere. Quando c’è un’organizzazione la squadra cresce e tutti i singoli migliorano. Sono tutti un po’ più forti adesso all’Inter rispetto a prima, forse anche di più del loro reale valore. Molti di questi che ora danno un senso di forza, prima davano un senso di debolezza. Per Lukaku serve un trattamento speciale. Le prossime partite contro Genoa e Parma potrebbero essere due partite più difficili che quelle contro Lazio e Milan, visto che i nerazzurri hanno avuto difficoltà contro le squadre chiuse».