Marani: «Inter-Juventus brutta partita. In Italia, troppa ipertrofia arbitrale»
Matteo Marani, dagli studi di Sky Sport 24 durante l’edizione del Calcio è servito, ha commentato la partita di ieri sera tra Inter-Juventus terminata 1-1 con i gol di Dzeko e Dybala. Una lunga disamina anche sul tema arbitrale
ARBITRAGGIO − Lungo preambolo di Marani sulla questione arbitri in Italia: «Un po’ bloccati sull’utilizzo del Var, sono arrivate indicazioni diverse. La verità è che si va a crearsi una grande confusione. Negli anni, sono raddoppiati i rigori da 44 iniziali, si è passati a 33 e oggi di nuovo a 44. C’è il contatto di Denzel Dumfries, però non abbiamo capito quando e come interviene il Var. Gli arbitri secondo me sono confusi, il nostro calcio è parallelo in Europa. All’estero non esiste che si parli di moviola ma si parla di polemica arbitrale. Siamo figli del processo di Biscardi. Per gli juventini è rigore sicuro, per gli interisti no. Il tema arbitrale bisogna analizzarlo attentamente, non possiamo assistere ad una giornata in cui vengono espulsi quattro allenatori».
IPERTROFIA − Marani ha continuato così la sua disamina: «C’è ipertrofia arbitrale, il calcio è troppo spezzettato dai fischi arbitrali. Anomalia, c’è troppa incombenza arbitrale, l’arbitro diventa il protagonista e di Inter-Juventus non si parla della partita ma dell’arbitraggio. L’arbitro non deve essere la partita. Gli arbitri hanno bisogno di aprirsi, credo che con Rocchi ci sarà l’apertura. Vedo una cosa brutta allenatori-arbitri, devono relazionarsi e stare insieme. Deve esserci dialogo fra le parti ma anche molti allenatori devono smetterla di fare pressione sugli arbitri, in Europa non lo fanno. Oggi ci sono arbitri contro allenatori».
DERBY − Marani ha poi commentato Inter-Juventus: «Ho visto una brutta partita, non all’altezza del Derby d’Italia. Nel primo tempo, più Inter male la Juventus che ha fatto pochissimo. Non sono d’accordo con le scelte iniziali di Massimiliano Allegri. Non puoi pensare solo ad arginare gli altri. Secondo tempo più Juventus, c’era l’impressione che il gol potesse arrivare al di là dell’episodio. Meritatamente Napoli e Milan in testa al campionato».