Malagò: «Olimpiadi? San Siro qualunque sia, con esigenze di Inter e Milan»
Le Olimpiadi Invernali del 2026 si svolgeranno in Italia, con cerimonia d’inaugurazione a San Siro. Malagò, in collegamento con Tiki Taka su Italia 1, parla di come Inter e Milan dovranno raggiungere un accordo col sindaco Sala.
STADIO VECCHIO O NUOVO – Giovanni Malagò, presidente del CONI, mette un paletto: «San Siro nuovo o vecchio per le Olimpiadi del 2026? Io rappresento il CIO per il nostro Paese. Abbiamo vinto grazie a un nostro dossier in cui c’era scritto cerimonia inaugurale a San Siro, uno stadio da ottantamila posti a Milano. Così come, ovviamente, abbiamo concordato che la cerimonia di chiusura sarà a Verona. Le parole anche qui vanno rispettate, per cui noi vogliamo farlo a San Siro, qualunque sia: ristrutturato o parziale, quello che sia sarà onere e onore del sindaco Giuseppe Sala. Mi fido ciecamente di quelle che sono le sue indicazioni, dovrà tenere conto delle esigenze di Milan e Inter».
LA RICHIESTA – Malagò vuole evitare un potenziale problema: «L’unica cosa che chiedo è che saremo in mondovisione due miliardi di persone. Finalmente dopo anni le Olimpiadi tornano nella cara e vecchia Europa, quindi che non ci sia un cantiere. Prendessero la decisione che ritengono più giusta, mi fido ciecamente di Sala e ovviamente anche della Regione, perché sono le persone che ci hanno dato fiducia quando abbiamo presentato la candidatura».