Malagò: “Juventus-Inter cassa di risonanza paese. Scadenza temporale”
Malagò, presidente del CONI, è stato ospite del programma di La 7 “Zona Rossa”. Ha ovviamente parlato dell’emergenza Coronavirus e di Juventus-Inter, che domenica alle ore 20.45 si giocherà a porte chiuse.
UN PROBLEMA – Giovanni Malagò vede l’emergenza Coronavirus prioritaria rispetto a Juventus-Inter a porte chiuse: «Provo un attimo a riassumere, do una mia visione dei fatti. Per chi deve decidere quale è la responsabilità di portare avanti un certo tipo di valutazione, in una situazione non semplice dove non c’è un win-win, è chiaro che tutto quello che si fa deve avere una scadenza temporale certa, la più possibile immediata, in modo che poi tu parti e ricominci. Siccome questa dinamica della data certa, fino a prova contraria, non la sa nessuno si presuppone che duri poco. Quanto poco? Due giorni, un giorno, una settimana… La speranza è che si riesca a circoscrivere, poi si riparte. Nel frattempo, se non si dà un’immagine, il paese ha questo tipo di problematiche e la cassa di risonanza di una partita come Juventus-Inter trasmessa in centosettanta paesi ecco di che cosa parliamo. È difficile dire che non ci sono problemi in un paese quando non riesci a mandare le persone a vedere una partita allo stadio».