Malagnini: “Scudetto alla Juventus? Non credo. C’è un vuoto normativo”
La Serie A è ufficialmente sospesa fino al 3 aprile a causa dell’emergenza legata al Coronavirus. In attesa di riscoprire se e quando potrà ripartire, si fanno strada diverse ipotesi in caso di sospensione definitiva. Tra i vari scenari, secondo l’avvocato Malagnini è da escludere quello che vede lo scudetto assegnato alla Juventus. Ecco le sue parole a “Tuttomercatoweb”.
VUOTO NORMATIVO – Nel 1914, quando il campionato italiano viene sospeso a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, lo scudetto va al Genoa, primo in classifica al momento della sospensione. Una decisione che difficilmente potrà ripetersi oggi, secondo Luciano Ruggiero Malagnini, avvocato esperto di diritto sportivo. Attualmente la Juventus è prima in classifica in Serie A: lo era anche a fine del girone d’andata, e nell’ultima giornata giocata disputata da tutte le squadre. Ciononostante, secondo l’avvocato è da escludere un’assegnazione automatica dello scudetto ai bianconeri, in lotta assieme a Inter e Lazio. Ecco le sue parole: «Scudetto alla Juventus come al Genoa nel 1914 se il campionato non dovesse riprendere? C’è un vuoto normativo. All’epoca le società non avevano gli interessi economici di oggi, si mantenevano con i proventi degli incassi e la forza delle famiglie. Oggi i club sono sostenuti dai diritti televisivi. Non credo che si andrebbe incontro all’assegnazione del titolo alla Juve. C’è un vuoto normativo».