Maicon: «Inter, tifoseria unica al mondo! Hakimi avrà un grande futuro»
L’ex difensore nerazzurro, ora in Serie D al Sona, ha parlato a “Inter TV”, in collaborazione con Star Casinò Sport, delle sue vittorie con l’Inter
COLOSSO – Maicon è uno dei difensori più forti della storia dell’Inter. Il terzino brasiliano sta ancora calcando i campi d’Italia, in Serie D, con il Sona. “Inter TV” l’ha intervistato tornando sulle sue vittorie nerazzurre: «Il soprannome Colosso? Non me l’aspettavo. Il Colosso è una persona forte che non molla mai. Mi è sempre piaciuto questo soprannome. Mi è piaciuto quando me lo hanno dato questo e così mi chiamano ancora i tifosi nerazzurri. Un ricordo con l’Inter? Sicuramente il gol contro la Juventus, nel 2010. Eravamo in un momento difficile del campionato e se vincevamo quella partita lo scudetto sarebbe stato nelle nostre mani. Ma il gol più bello è quello del 4-2 contro il Milan. Rapporto coi tifosi? Strepitoso, non ho mai visto una tifoseria simile. Mi hanno accolto benissimo dal primo giorno ad Appiano Gentile. Ci sono sempre stati alle mie spalle. Compagno migliore? Con Julio Cesar ho legato di più, perché quando ero arrivato a Milano non conoscevo nessuno. Per me è un grandissimo fratello. All’Inter era impossibile avere problemi di spogliatoio perché eravamo un gruppo strepitoso. Non cambierei mai quella Champions del 2010 con un Mondiale, perché il Brasile con me o senza di me arriverà a vincere. Ma quella Champions è la vittoria più bella. Il presidente aveva fatto uno sforzo grandissimo».
PRESENTE E PASSATO – Sul compagno più forte con cui abbia mai giocato, e sull’Inter di oggi che ha appena vinto lo scudetto: «Il più forte con cui ho giocato è sicuramente Zlatan Ibrahimovic –ha detto Maicon – In lui c’era qualcosa di particolare che faceva capire che sarebbe diventato un grandissimo campione. Hakimi? Ha fatto un grandissimo campionato, è già passato per grandissime squadre. Mi auguro che possa fare tanti anni all’Inter. Non credo si possa fare un paragone con me, abbiamo caratteristiche diverse e ognuno ha le sue qualità, però è sicuramente un giocatore forte. Com’è vincere uno scudetto con l’Inter? Il primo scudetto che abbiamo vinto dicevano che fosse di cartone perché non c’era la Juventus e il Milan era partito con diversi punti di penalizzazione. Poi ne abbiamo vinti quattro di fila e allora ci hanno attribuito il giusto merito».