Lukaku, chi sei? Un abisso tra corsa a tappe e scontro diretto – TS

Lukaku e l’abissale differenza di rendimento tra campionato, Champions League, Coppa Italia e Nazionale. L’edizione odierna di Tuttosport mette in luce le disparità e i gol determinanti del belga con l’Inter.
PENALIZZANTE – L’ormai nota duplice natura dell’Inter fra campionato e competizioni esterne si rispecchia perfettamente nel rendimento ambiguo di Romelu Lukaku. Analizzando gli ultimi quarantacinque giorni dell’attaccante belga, l’edizione odierna di Tuttosport sottolinea l’ambivalenza del giocatore. Se a Spezia ci mette del suo e riesce, solo temporaneamente, a riportare in parità il risultato, in tante altre circostanze in campionato danneggia rovinosamente l’Inter. Esempi emblematici del rendimento sottotono e degli eccessivi errori sotto porta che penalizzano la squadra di Simone Inzaghi sono le sfide contro Fiorentina e Salernitana.
DETERMINANTE – È in Europa, invece, che entra in scena un altro Lukaku, freddo e decisivo. Quello del gol che vale la qualificazione contro il Porto, quello del rigore trasformato a Lisbona e che potrebbe contare tanto in vista del ritorno contro il Benfica a San Siro. Ma Lukaku ha dato il suo fondamentale apporto non solo in Champions League. Il rigore del pareggio, nei minuti finali di Juventus-Inter in Coppa Italia, vale, forse, anche di più. Alle reti messe a segno con la maglia nerazzurra si aggiungono quelle con la casacca della propria Nazionale. Solo poche settimane fa, in occasione della qualificazione a Euro 2024, Lukaku ha finalizzato ben quattro volte col Belgio. Questo è l’ennesimo indizio che conferma quanto, finora, sia stato determinante negli scontri diretti e poco utile nella semplice corsa a tappe.
Fonte: Tuttosport – Federico Masini
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