Longhi: «San Siro? Inter e Milan hanno un obiettivo, ecco perché parlano ora»

La questione dello stadio è tornata d’attualità questa settimana, visti i numerosi incontri fra Inter, Milan e Comune di Milano così come gli annunci di possibili trasferimenti in altre aree lontane da San Siro (vedi articolo). Longhi, a Radio Sportiva, spiega il perché di tutto questo movimento.
ACCELERATA VOLUTA – Bruno Longhi dà un motivo sulle uscite di Inter e Milan sullo stadio: «Mi rendo conto dell’obiettivo delle due società. Una non ha certezze, quella cinese, l’altra è un fondo che ha avuto settecento milioni in prestito dalla precedente per acquisire il Milan. Vogliono entrambe avere un asset per, in caso di vendita, avere profitti molto più alti rispetto al non avere lo stadio. Se ne sta parlando ora perché sembrava un tema accantonato. È tutto basato su ipotesi di qualcosa che le società vogliono ottenere. Se ne sta parlando da quattro anni e mezzo, tenendo conto che c’è un vincolo e che San Siro ospiterà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. Mi sembra un tentativo di far uscire allo scoperto le due società, per indurre il Comune a rivedere i vincoli legati alla volumetria eccetera eccetera. È stato un momento giornalisticamente atto a riproporre una questione che è sempre lì. Peraltro mi piace ricordare che il 2 marzo, ma del 1980, San Siro fu rinominato Meazza».