Longhi: «Inter? Interrogativi da risolvere. Campionato ancora aperto!»

Bruno Longhi, ospite della trasmissione radiofonica “Microfono Aperto” su Radio Sportiva, parla della situazione dell’Inter. Secondo Longhi, il problema principale dei nerazzurri riguarda il gioco. Uno poi l’interrogativo che va risolto per ribaltare la situazione. Il giornalista infine afferma che l’Inter non viene condannata per la classifica, ma per quanto mostrato fino ad ora.
PUNTO DI DOMANDA – Bruno Longhi analizza il momento in casa Inter. Il giornalista, in diretta sulle frequenze di Radio Sportiva, spiega quali sono i problemi dei nerazzurri e indica il più grande punto interrogativo presente nel gioco di Simone Inzaghi: «L’Inter sta perdendo mordente, i calciatori fanno quel metro in meno che devono fare, e queste sono cose che balzano all’occhio. Probabilmente è un discorso di preparazione: Il Milan aggredisce gli avversari, mentre l’Inter viene aggredita sui suoi difensori impedendo la costruzione dal basso. La soluzione per l’Inter prevede la risposta a un punto di domanda: continuare a giocare con un sistema che non prevede Lukaku e che con Perisic funzionava molto bene, oppure far giocare la squadra con un baricentro più basso e ripartire sfruttando lo spazio lasciato dall’avversario? sono questi gli interrogativi che ci dobbiamo porre».
CONDANNA PRECOCE – Ancora Longhi specifica che l’Inter viene criticata non in relazione ai punti, ma per le prestazioni: «Il campionato è apertissimo. La condanna è figlia di quanto l’Inter ha fatto vedere. Se andiamo a rivedere le prestazioni da inizio stagione, se ne salva una, quella con lo Spezia. l’unico colpo d’ala è stato contro il Viktoria Plzen. Tutte le squadre hanno perso punti, la classifica è aggiustabile». Così Longhi sul momento del club nerazzurro.