Longhi: «Inter democraticamente normale. La diversità rispetto alle altre»
Bruno Longhi ha parlato anche dell’Inter, diventata campione d’inverno con una giornata d’anticipo dopo la sconfitta del Milan contro il Napoli.
GIORNATA – Queste le parole di Bruno Longhi sull’Inter (e non solo) all’interno del suo editoriale su SportMediaset. “I risultati di questa diciottesima giornata hanno sancito il titolo d’inverno dell’Inter e il percorso parallelo di Milan e Napoli: entrambe arrivate a quota 39 punti, ed entrambe reduci da soli 7 punti racimolati nelle ultime 6 partite. Troppo pochi se confrontati ai 18 dei nerazzurri di Inzaghi“.
MERITO – Longhi sulla squadra nerazzurra. “L’Inter è quindi campione d’inverno e il suo grosso merito attuale penso sia – al di là del gioco e dei tanti gol- l’essere democraticamente normale oppure normalmente democratica. E’ infatti una squadra dove non esiste il singolo che fa titolo, il personaggio che mediaticamente si sovrappone alla personalità degli altri. Non c’è l’Icardi della situazione, oppure Lukaku. E nemmeno la figura trainante come quella di Conte. Ha un allenatore normale, come normali sono le sue esternazioni. Un capitano silenzioso“.
DIVERSITÀ – Longhi ha continuato. “Giocatori che entrano in campo , e ne escono, senza alterare i meccanismi di squadra o gli umori dello spogliatoio. Ha una spiccata diversità rispetto a quella delle altre big , spesso raccontata attraverso le gesta o il carisma del personaggio più in vista: Ibrahimovic per il Milan, Allegri o Dybala per la Juve, Osimhen o Spalletti per il Napoli. Mourinho o Zaniolo per la Roma. Vlahovic per la Fioretnina. E’ una squadra, punto e basta. In cui tutto pare funzionare alla perfezione“.
Fonte: SportMediaset.it – Bruno Longhi