Longhi: «Inter, Barcellona come l’Everest. Completa! ‘Fattore D’, Lukaku…»
La nottata di sogni europei dell’Inter in Champions League ha destato l’attenzione di Bruno Longhi. Il giornalista ed opinionista ha parlato su Radio Sportiva dell’impresa realizzata con attenzione sul doppio confronto col Barcellona. Poi elogia due giocatori e si concentra su Lukaku
MOMENTO D’ORO − Bruno Longhi si è lasciato andare ad un monologo relativo alla situazione dell’Inter e ai suoi ultimi successi di campionato e coppa. Il noto giornalista ed opinionista ha detto questo in collegamento con Radio Sportiva: «Al momento del sorteggio l’Inter era considerata papabile per l’Europa League. Tutti eravamo d’accordo che vincere contro il Barcellona era come scalare l’Everest, soprattutto pensando alle partite precedenti dei nerazzurri. Direi che sbaglia chi parla male del Barcellona, è una squadra molto forte ed ha una grande storia. L’Inter è stata brava nella resilienza, andando controcorrente e risalendo dopo la vittoria di Milano contro i blaugrana. Quella dell’Inter è stata un’impresa e se è stata fatta era alla sua portata. Il fattore D è stato determinante. Dzeko e Dimarco totali protagonisti. Il bosniaco è un regista avanzato, ripulisce palloni e dà tranquillità alla manovra. Dimarco è forte in fase offensiva, soffre le palle alte e la fase difensiva. L’esterno è un motorino e ha dato qualcosa in più all’Inter. Calhanoglu ha sostituito splendidamente Brozovic, Mkhitaryan segna e vede la porta spesso. L’Inter ora è più completa con Lukaku e deve dimostrare la compattezza necessaria nel nostro campionato. Giudicare Lukaku per pochi minuti ed un gol contro una squadra modesta è ingiusto. Lukaku lo potremo giudicare quando avrà altri impegni. Ieri è iniziata una nuova avventura, il suo terzo nuovo inizio con l’Inter. Con Conte smentì tutti sui dubbi sulle sue qualità tecniche, quest’anno ha ricominciato con due gol contro il Lecce e il Viktoria Plzen».