Lippi: “Montero-Inter vicini, mia telefonata cambiò tutto. Serie A da finire”
Intervistato a “Sky Sport 24”, Marcello Lippi ha risposto alle domande da casa degli appassionati. Tanti i temi trattati, tra cui l’emergenza Coronavirus, la vittoria nei Mondiali del 2006 e qualche aneddoto, anche riguardante l’Inter
CAMPIONATO – Marcello Lippi ha parlato dell’emergenza Coronavirus: «Quando sarà scongiurato questo pericolo, che si torni a giocare quantomeno a porte chiuse. E’ più bello con il pubblico, ma in questo caso va bene anche solo in televisione. Sono contrario alle assegnazioni straordinarie dei titoli o delle retrocessioni, il campionato deve finire. Se c’è una squadra che ha meritato tutto l’anno, deve giocarsela fino in fondo. Quando sarà tutto finito, ricominciamo. Non importa quando».
ANEDDOTO – Qual è stato il primo giocatore che Lippi ha voluto acquistare? «Montero. L’avevo già allenato all’Atalanta e lo volevo alla Juventus. Moggi mi disse di chiamarlo, quando lo chiamai sapete dov’era? A Milano, stava andando nella sede dell’Inter. Gli ho detto di non andare, di prendere la macchina e di venire a Torino. Lui prese la macchina e venne a Torino».
TRIONFO – Lippi racconta dell’ultimo rigore di Fabio Grosso, poi giocatore dell’Inter, contro la Francia: «Quando ho detto a Grosso che avrebbe battuto il quinto rigore, gli dissi che era l’uomo dell’ultimo minuto: rigore al 90° con l’Australia, gol contro la Germania. Lui era stravolto, un paio d’anni prima era in Serie B ed è diventato un eroe dei Mondiali».