Le contraddizioni dell’estate di Icardi su tournée e allenamenti – Rep
“Repubblica” riporta le contraddizioni estive nel comportamento di Icardi, su cui l’Inter avrebbe basato la sua difesa nella causa.
MESSAGGI CONTRADDITTORI – La cessione di Icardi al Psg ha fatto decadere la causa. Ma se la vicenza fosse arrivata al Collegio arbitrale l’Inter, rappresentata dall’avvocato Cappellini, avrebbe basato la sua difesa sugli ultimi scambi di messaggi tra il giocatore e il club. Da cui emerge una verità diversa.
SCELTE SUE – Primo: è stato Icardi a chiedere di non partire per la tournée asiatica di luglio, quando è stata creata la chat di squadra da cui lamentava l’esclusione. Secondo: è stato sempre Icardi a decidere di non scendere in campo alla Pinetina fra il primo e il 15 luglio, chiudendosi in palestra nonostante il medico Corsini e il team manager Oriali abbiano tentato di riportarlo in gruppo. Prima con calma, poi con decisione.
CONTRADDIZIONI – Mentre il suo avvocato Di Carlo inviava diffide (l’11 e il 15 agosto, a cui l’Inter ha sempre risposto) chiedendo il reintegro negli allenamenti, Icardi si rifiutava di prendervi parti. Sta tutta in questa apparente assurdità la condizione psicologica in cui si è visto imprigionato negli ultimi mesi, ferito dall’essere messo ai margini, sempre più silenzioso coi compagni (tranne pochissimi), determinato a farla pagare alla società passando all’odiata Juve.