Lazio, Inzaghi guarda già all’Inter. Quattro a rischio squalifica
Con il pareggio a reti bianche di ieri sera contro il Verona (qui il video), la Lazio ha fallito il sperato sorpasso all’Inter. I biancocelesti sperano di rifarsi tra una giornata: lo scontro diretto è fissato a Roma per domenica 16 febbraio, alle 20.45. Prima c’è però il Parma: una sfida che Simone Inzaghi affronterà con quattro diffidati “pesanti”.
TERZA CONTENDENTE – La Lazio è, assieme a Inter e Juventus, la terza che a tutti gli effetti può lottare per lo scudetto. I biancocelesti sono terzi in classifica a 50 punti, uno solo in meno degli uomini di Antonio Conte. Nonostante il sorpasso fallito ieri sera, con il pareggio contro il Verona, le speranze non si sono affatto spente. La squadra di Simone Inzaghi ha tutte le carte in regola per dare filo da torcere a bianconeri e nerazzurri fino al termine della stagione. Grazie anche alle 25 reti di Ciro Immobile, i biancocelesti hanno il secondo miglior attacco del campionato (52 reti) dopo l’Atalanta. E anche la difesa è sostanzialmente impermeabile, con 20 reti subite: meglio ha fatto solo l’Inter, con 18. Fino al pareggio nel derby di ritorno, aveva inanellato 8 vittorie consecutive: ad oggi, i risultati utili sono 17 di file.
SFIDA IMPERVIA – Domenica 16 febbraio, alle 20.45, andrà in scena il ritorno tra Lazio e Inter: all’andata prevalsero i nerazzurri per 1-0, con rete decisiva di Danilo D’Ambrosio. Questa sfida sarà invece indecifrabile, e molto dipenderà da quanto succederà nella giornata che prende il via domani (Roma-Bologna alle 20.45). L’Inter affronta il derby con il Milan, una gara che vive una storia a sé. La Lazio affronta il Parma: gli emiliani sono appaiati col Cagliari al sesto posto, ultimo utile per il treno europeo. Una sfida da non sottovalutare per Inzaghi, che dovrà prestare attenzione anche alla situazione dei cartellini. Francesco Acerbi, Danilo Cataldi, Luiz Felipe e anche Immobile sono infatti diffidati: in caso di giallo contro gli emiliani, salteranno la sfida contro l’Inter.