Lazaro: “Sfide ad Inter e Real Madrid dimostrano che abbiamo qualità”
Valentino Lazaro, calciatore dell’Inter in prestito al Borussia Monchengladbach, nel corso di una lunga intervista concessa a SportBuzzer, ha parlato dei nerazzurri, rivali del club tedesco nel girone di Champions League
ANALISI – Lazaro parla a proposito della situazione relativa al girone B di Champions League, in cui è presente anche l’Inter: «Sappiamo ovviamente che ogni partita ha la sua storia. Lo Shakhtar Donetsk, ad esempio, si è comportato in modo molto diverso a Madrid che contro di noi. A Madrid hanno contrastato il Real in modo eccellente e sono andati a riposo sul 3-0. Noi, invece, abbiamo avuto una buona giornata a Kiev, siamo stati freddi e concentrati. L’avversario può vivere una brutta giornata, può capitare a qualsiasi squadra. Ma da ciò dedurre che ora vinceremo al Real con cinque gol, purtroppo non funziona così».
AMBIZIONI – Lazaro parla delle ambizioni del Borussia Monchengladbach: «Vittoria in Europa? Perché no?! Prima dell’inizio della stagione, abbiamo sottolineato che potevamo valutare realisticamente le nostre possibilità, ma che avevamo anche legittime ambizioni. La passata stagione e ora le partite contro Inter, Real o Donetsk hanno dimostrato che abbiamo le qualità per attaccare al top in ogni competizione. Tutto è possibile in una buona giornata e di certo non dobbiamo nasconderci».
RAZZISMO – Lazaro, infine, parla a proposito del razzismo sui campi da calcio, raccontando un episodio legato a Lukaku: «Vissuti episodi di razzismo? No. Ma ho visto come il mio compagno di squadra all’Inter di allora, Romelu Lukaku, è stato insultato con versi di scimmia dai tifosi avversari durante una partita in trasferta. E Breel Embolo è stato recentemente insultato razzialmente nel peggior modo possibile su Instagram. Può darsi che i calciatori professionisti siano personalità forti e che alcuni possano sopportare qualcosa del genere. La maggior parte delle persone, tuttavia, non può. Nessun incidente razzista dovrebbe rimanere senza risposta, è importante che ci alziamo insieme e ripetutamente lanciamo segnali contro l’esclusione e il razzismo, come ha fatto il Borussia per Breel».
Fonte: SportBuzzer.de